Roccapiemonte/Mercato San Severino, sequestro della Dia al clan Desiderio

Il valore complessivo del patrimonio requisito è di circa 2 milioni e mezzo di euro

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La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione,tra Mercato San Severino e Roccapiemonte, ad un decreto di sequestro emesso dalla Sezione Riesame e Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno, avente ad oggetto società, beni immobili e disponibilità finanziarie ritenute nella titolarità o nella disponibilità di un imprenditore di Mercato San Severino. Il decreto di sequestro è stato emesso all’esito delle risultanze della complessa attività investigativa condotta dalla Sezione DIA di Salerno finalizzata alla ricostruzione del profilo di pericolosità sociale sia generica (dal 2009 al 2021), che qualificata (dal 2015 al 2017) del “proposto”b(art. 4, comma 1, lett. a e c), del D. Lgs. 159/2011), riconosciute entrambe sussistenti dal Tribunale di Salerno
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IL DESTINATARIO
Il proposto, l’imprenditore Michele Izzo, infatti, è indiziato di appartenere all’associazione camorristica denominata “clan Desiderio”, operativa sul territorio della Valle dell’Irno, ed è stato ritenuto, per condotta e tenore di vita, sulla base di elementi di fatto segnatamente costituiti dalle risultanze investigative di unprocedimento penale iscritto nei suoi confronti per reati fallimentari, che viva abitualmente, anche in parte, con i profitti di attività delittuose.
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I BENI SEQUESTRATI
Il sequestro di prevenzione, in seguito all’accertamento della sproporzione tra il patrimonio di fatto disponibile e la posizione reddituale, ha riguardato un opificio, due interi compendi aziendali operativi nel settore degli allestimenti e noleggi di attrezzature per l’organizzazione di fiere ed eventi, (l’Amg di Mercato San Severino ai confini con Roccapiemonte e la ditta Agusto Izzo ) una ditta individuale operante nel settore della ristorazione (Core di Mamma e om negozio a Roccapiemonte), quote di un fondo pensione e buoni postali. Il valore complessivo del sequestro è stimabile in circa 2.5 milioni di euro.

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