FIADEL, CGIL e FIT CISL uniti contro il muro delle aziende per il rinnovo del CCNL scaduto. “Rischio di passi indietro su salari e tutele”

Nella giornata di oggi 17 ottobre, in occasione dello sciopero nazionale del Settore Igiene Ambientale, che anche in tutta la Provincia di Salerno ha avuto l’adesione quasi totale di tutti i lavoratori del Settore e in particolare degli iscritti e simpatizzanti FIADEL, si è tenuta una grande manifestazione davanti alla Prefettura di Salerno. In seguito ad espressa richiesta siamo stati ricevuti dalla Vice Prefetto alla quale abbiamo consegnato un comunicato da inviare all’ANCI e alla parte datoriale per il rinnovo del CCNL del settore scaduto già nel 2024.
Ha partecipato a questo sciopero e alla manifestazione anche la CGIL con numerose adesioni, e la FIT CISL.
La grande manifestazione è principalmente frutto del grosso impegno della dirigenza Fiadel che da anni si batte contro il precariato, per la stabilizzazione dei lavoratori e per i diritti sindacali nelle piccole, medie e grandi aziende. Le lunghe battaglie hanno portato grandi risultati per i lavoratori dei cantieri nei comuni dell’Agro Nocerino Sarnese, di Salerno, del Cilento, della Piana del Sele e del Vallo del Diano ma ancora tanto ci resta da fare.
Nelle trattative nazionali per il rinnovo del contratto ci siamo trovati davanti a un muro sollevato dalle parti datoriali che dimostrandosi del tutto insensibili alle legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici sia dal punto di vista salariale che delle tutele, tendono addirittura a fare un passo indietro rispetto al vigente contratto aumentando così anche i fattori di rischio per l’incolumità del personale impegnato nei diversi cantieri.
Apprendiamo con soddisfazione che vi è stata una grande risposta anche in tutta Italia dei dipendenti del Settore Igiene Ambientale e che se le parti datoriali non daranno risposte immediate e certe sulla piattaforma unitaria per un rapido rinnovo del contratto vi saranno ulteriori azioni di lotta.


