Emergenza criminalità a Salerno: escalation di violenza e indagini a tappeto

In poche settimane registrati furti, spari, una bomba, rapine, droga all’ospedale Ruggi, gente armata per strada

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Cosa succede a Salerno?
Quattro sparatorie, numerosi episodi fra furti, rapine e violenze di ogni genere. E persino un’intimidazione con un ordigno. È proprio da quest’episodio dello scorso 21 settembre, nel giorno della festa patronale, che a Salerno è riesplosa ancora più forte l’emergenza criminalità e sicurezza. Meno di un mese in cui le vicende di cronaca hanno caratterizzato l’attenzione più che in passato, facendo registrare a cadenza praticamente quotidiana fatti su cui sono chiamate a fare chiarezza le forze dell’ordine.
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La genesi della nuova escalation inizia nella mattinata della festa patronale quando, davanti a un autonoleggio di via Raffaele Ricci, nel cuore del quartiere Pastena, fu ritrovato un ordigno, abbandonato a pochi metri di distanza dalla chiesa del Volto Santo e da un frequentatissimo parco giochi. Sul caso è stata aperta un’inchiesta affidata alla Squadra Mobile della Questura di Salerno: l’ordigno fu fatto brillare e, dopo le verifiche degli artificieri, risultò essere privo di spoletta e di esplosivo all’interno.
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Neanche ventiquattr’ore dopo il caos si è scatenato nel cuore del centro storico: era lo scorso 22 settembre quando in via Dogana Vecchia furono esplosi otto colpi di pistola indirizzati verso due fratelli ristoratori di nazionalità tunisina. Due proiettili ferirono il più giovane dei due alle gambe, mentre l’altro germano fu soltanto sfiorato alla testa da un colpo. Immediatamente, già dopo tre ore dall’agguato, i carabinieri della Compagnia di Salerno fermarono i tre presunti autori: si tratta di tre salernitani, frequentatori del centro storico, il cui arresto è stato successivamente convalidato.
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A inizio ottobre, invece, sono iniziate le “stese”: nella notte del primo giorno del mese e in quella del 3 ottobre, infatti, 15 colpi di pistola sono stati esplosi in due distinte occasioni all’indirizzo di un’abitazione di via Peluso, nel cuore del quartiere Fratte, in cui risiede un uomo già noto alle forze dell’ordine. Anche in questo caso, sono in corso le indagini da parte dei carabinieri.

Il 7 ottobre scorso è finito di nuovo nel mirino l’autonoleggio di via Ricci dove fu rinvenuto l’ordigno privo d’esplosivo: nel pomeriggio, intorno alle 18.30, è stato esploso un colpo di pistola all’indirizzo della vetrina dell’attività commerciale dove erano presenti ancora alcuni addetti. Il proiettile, con buona probabilità, è stato esploso da un mezzo in corsa.

Nella mattinata del 9 ottobre, gli agenti della sezione Volanti della Questura di Salerno sono intervenuti al molo Masuccio, a piazza della Concordia, dopo il ritrovamento da parte di un sub di una pistola sul fondo del mare.
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L’arma, una Beretta 9×21, era priva del caricatore e bloccata ma aveva un colpo in canna e, dunque, era pronta a sparare. Secondo le prime indiscrezioni, era stata lanciata in acqua almeno da un paio di mesi. Nella serata della stessa giornata, poi, un 38enne salernitano è stato arrestato dalla Squadra Mobile intervenuta a Pastena dopo alcuni approfondimenti investigativi: l’uomo, infatti, andava a spasso con una pistola pronta a sparare.

Il 10 ottobre l’inquietante scoperta all’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dove la Polizia di Stato ha rinvenuto otto dosi di cocaina nascoste all’interno di una videocassetta VHS nel reparto di urologia. Il ritrovamento è avvenuto dopo una segnalazione anonima, verificata dal Drappello Ospedaliero. La videocassetta era stata svuotata e richiusa per occultare la droga, già confezionata e pronta all’uso. La sostanza è ora al vaglio della Polizia Scientifica per confermarne la natura. Il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria, Ciro Verdoliva, ha condannato con fermezza l’episodio, ribadendo la linea di “tolleranza zero” verso qualsiasi forma di illegalità e annunciando l’avvio di accertamenti interni. Le indagini proseguono per individuare i responsabili e chiarire le finalità del traffico di droga all’interno della struttura ospedaliera.

IL COMUNICATO STAMPA
Rapinano attività commerciale di fronte alla caserma dei Carabinieri.
Arrestati Nella decorsa nottata, a Salerno, di fronte al Comando Provinciale Carabinieri, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia unitamente a personale della locale Questura sono intervenuti nel corso di una rapina a mano armata, con sequestro di persona, procedendo all’arresto di C.D. e di B.P. indagati a vario titolo per “rapina, sequestro di persona, porto abusivo di pistola, resistenza a p.u. e ricettazione” perché, secondo la ricostruzione operata dalla polizia giudiziaria, i due soggetti si sarebbero introdotti con volto travisato all’interno di un’attività commerciale e, dopo aver chiuso la serranda, hanno minacciato il dipendente con una pistola.

Solo successivamente – a seguito dell’intervento dei militari – rivelatasi una fedele replica a salve priva del tappo rosso, facendosi consegnare l’incasso della giornata di euro 1.200 circa. I militari, una volta intervenuti sono riusciti a bloccare i due soggetti e mettere in sicurezza il dipendente.

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