Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025 si spostano le lancette indietro di un’ora. Ecco cosa sapere e quali sono i possibili benefici economici

Torna l’ora solare
Nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, alle 3 del mattino, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora, tornando così alle 2. Dormiremo quindi un’ora in più, ma le giornate appariranno più corte: il sole tramonterà prima e la luce naturale diminuirà già nel tardo pomeriggio.
Perché si cambia l’ora
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare segna il ritorno all’orario naturale del fuso, quello cioè che corrisponde al mezzogiorno “reale”, quando il sole è al suo punto più alto nel cielo. L’ora legale, introdotta per la prima volta in Italia nel 1916 e reintrodotta stabilmente negli anni ’60, serve invece a sfruttare meglio la luce naturale durante i mesi estivi, spostando un’ora in avanti le lancette per risparmiare energia elettrica nelle ore serali.
Come regolare gli orologi
Oggi la maggior parte dei dispositivi digitali – smartphone, computer, smartwatch e sistemi GPS – aggiorna automaticamente l’orario. Tuttavia, gli orologi analogici, quelli da parete o da polso, vanno spostati manualmente indietro di un’ora. Il consiglio è di farlo prima di andare a dormire sabato sera, per svegliarsi già con l’ora corretta domenica mattina.
Benefici economici ed energetici
Il ritorno all’ora solare comporta un modesto ma reale impatto sui consumi energetici. Secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, grazie all’ora legale si risparmiano ogni anno oltre 100 milioni di euro di energia elettrica, pari a circa 400 milioni di kilowattora non consumati. Con l’ora solare si torna a un ritmo più naturale, ma i consumi tendono ad aumentare leggermente nelle ore serali. Tuttavia, la variazione resta contenuta e bilanciata dal minore utilizzo di climatizzatori e sistemi di raffrescamento.
Il dibattito sull’abolizione
Da alcuni anni l’Unione Europea discute la possibilità di abolire il cambio dell’ora, lasciando agli Stati membri la scelta di mantenere l’ora legale o solare tutto l’anno. L’Italia, per ora, ha deciso di non modificare il sistema attuale, mantenendo il doppio passaggio stagionale. La prossima modifica, quindi, è già fissata: torneremo all’ora legale nella notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo 2026.
Effetti sul benessere
Nei giorni immediatamente successivi al cambio d’ora, alcune persone possono avvertire leggeri disturbi del sonno, stanchezza o mal di testa. Si tratta di un piccolo sfasamento del ritmo circadiano, che solitamente si risolve in pochi giorni. Per adattarsi meglio, gli esperti consigliano di andare a dormire leggermente prima nei giorni precedenti e di esporsi alla luce naturale nelle ore del mattino.



