Auto rubate a Salerno e piazzate nell’Agro, Torre Annunziata e Casertano

Numerosi colpi anche nelle ultime settimane, vetture ritrovate soprattutto ad Angri, Scafati, Pagani, San Marzano

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L’emergenza furti a Salerno continua. E fra i fenomeni che non conoscono sosta, in particolare, c’è quello dei colpi alle auto: negli ultimi mesi, infatti, numerose sono state le denunce presentate per vetture – anche di importante valore – portate via ai legittimi proprietari. E, in questa escalation, si è fatto largo anche un altro fenomeno particolarissimo: l’area dei rioni collinari della città – in particolare le zone di Sala Abbagnano, Casa Manzo e via Panoramica – è diventata una sorta di “cimitero” delle auto rubate che vengono “depositate” in zona per alcuni giorni per poi esser portate via – in particolare nell’area dell’Agro nocerino, di Torre Annunziata e del Casertano – prima di essere smontate.

I colpi riguardano anche l’area più alta della città dove, nel corso degli ultimi mesi, sono “sparite” decine di vetture, anche di grossa cilindrata, e sono stati segnalati persino furti di caravan. A sorprendere rispetto al passato, però, è la modalità con cui vengono eseguiti questi colpi: le auto, in particolare quelle di valore più pregiato, dopo essere state rubate vengono portate nella zona di via Panoramica.
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Dopo quello che può sembrare un parcheggio “regolare”, i malviventi passano subito in azione: aprono il cofano e verificano la presenza – sempre più frequente – delle “scatole nere” fornite dalle compagnie d’assicurazione che, per la maggiore, contengono anche dei sistemi di geolocalizzazione. Il dispositivo, dunque, viene immediatamente smontato. E poi i ladri spariscono. Ed è qui la particolarità di questo fenomeno: le auto rubate, infatti, vengono lasciate in sosta nell’area più alta della città per tre, quattro giorni.

Un “periodo di gestazione” ritenuto utile – secondo i primi approfondimenti – per evitare controlli: se in questo lasso di tempo, infatti, non si registra alcun intervento delle forze dell’ordine, i gruppi di ladri ritornano nel “cimitero” di via Panoramica per prelevare definitivamente i mezzi e condurli alla volta delle “centrali di smontaggio” site – per la maggiore – fra l’Agro nocerino e Torre Annunziata ma anche in provincia di Caserta. Un fenomeno confermato anche da alcuni riscontri, arrivati in particolare da auto che avevano altri sistemi di geolocalizzazione a bordo: la proprietaria di una Jeep rubata in zona, infatti, ha ritrovato il suo mezzo ad Angri con il cruscotto già smontato.
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Altre segnalazioni, invece, sono arrivate da Pagani, Scafati, San Marzano sul Sarno. I colpi, inoltre, riguardano maggiormente alcuni modelli: le vetture più “apprezzate” dai ladri che utilizzano questo metodo, infatti, sono le Fiat Panda, le Cinquecento (sia nella vesione “L” che “X”) ma pure alcuni modelli di Bmw. Una situazione nota anche al comitato di quartiere presieduto da Massimo Ronca che, adesso, chiede ulteriori interventi: «Visto che l’andazzo è questo, sarebbe doveroso installare delle telecamere anche sugli svincoli di queste zone assoggettate al riciclaggio delle auto rubate, così da riuscire a monitorare quando entrano e quando escono».

Un fenomeno nuovo, dunque. Che va ad aggiungersi ai problemi ormai consueti dell’area di Casa Manzo e Brignano che, come evidenziato dai rappresentanti del comitato di quartiere, resta bersagliata da persone che scaricano i propri rifiuti lungo le aree più isolate. E resta anche il problema dei furti negli appartamenti nonostante i controlli – avviati già da tempo – sia dalle forze dell’ordine proprio dai residenti che, con un gruppo Whatsapp, monitorano la situazione in tempo reale, in particolare nelle ore serali.

«Teniamo comunque alta l’attenzione anche perché nel periodo natalizio ogni anno si registra un’impennata di furti nelle abitazioni – sottolinea ancora Ronca -. Chiediamo che in questo periodo ci sia un piano d’emergenza di controllo e l’installazione tanto attesa sia delle telecamere che dell’illuminazione pubblica, strumenti utili per arginare questo fenomeno».

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