In seguito agli arresti avvenuti a Cava de’ Tirreni la mattina del 3 luglio 2025, sono stati diffusi sui social media video e immagini fotografiche che ritraggono la privata dimora di uno degli arrestati

La diffusione di tali contenuti, ritenuta lesiva della riservatezza e priva di qualsiasi legittimo interesse pubblico, ha spinto la difesa ad annunciare l’immediata attivazione di azioni legali, civili e penali, contro gli autori delle riprese e contro le testate giornalistiche che ne hanno permesso la pubblicazione. Si sollecita inoltre la rimozione urgente dei contenuti segnalati.

Di seguito il comunicato inviatoci dall’avvocato Teresa Sorrentino
In occasione degli arresti in Cava de’ Tirreni di ieri mattina, 03 luglio ‘25, a seguito della esecuzione dell’ordinanza custodiale del Gip di Salerno per reati di estorsione ed altro, sin dalle prime ore del mattino (per l’esattezza dalle ore 10,46) è stato pubblicato e diffuso sulle pagine social dalle testate giornalistiche, ed altra nota stampa, un video che ha ripreso la privata dimora di una fra le persone tratte in arresto e particolari dell’interno della di lui abitazione.

In taluni passaggi è stato possibile scorgere anche le figure degli altri occupanti la casa stessa.

In altro video, diffuso e pubblicato nelle medesime circostanze, è stato altresì ripreso il soggetto raggiunto da ordine custodiale, posto di spalle al centro fra gli agenti di polizia, e tuttavia più che riconoscibile da parte della comunità locale.

Ciò esposto, la difesa sin d’ora anticipa ogni azione legale dinnanzi alle competenti autorità giudiziarie, civili e penali, per violazione del disposto di cui all’art. 615 bis cp e non solo, sia nei confronti di coloro, tutti, che arbitrariamente ed in violazione di legge hanno realizzato le riprese video, sia nei confronti di coloro che, arbitrariamente ed in violazione di legge, hanno pubblicato immagini e video in violazione di legge, affinché le parti lese trovino la più ampia tutela rispetto ad immagini illegittime, carpite e diffuse in assenza di ogni interesse pubblico e, soprattutto, in assenza di ogni consenso alla pubblicazione da parte degli interessati.

Per le medesime ragioni si invitano le pagine social delle testate giornalistiche coinvolte dalle pubblicazioni in argomento a rimuovere i video e le immagini segnalati, con urgenza e nel minor tempo possibile.