Dopo il passaggio di consegne tra Antonio Pagano e Roberto Raspantini, arriva il comunicato dell’addio del team tecnico. Nessuna replica dai fratelli Pagano, storici volti della società
Due giorni fa il presidente Antonio Pagano, fratello del sindaco Carmine Pagano, che era stato a sua volta presidente della Rocchese fino al 2017, anno in cui è stato eletto sindaco, aveva lasciato il testimone a Roberto Raspantini.
Oggi il comunicato stampa nel quale si annuncia la definitiva rottura e l’abbandono del club da parte di allenatore,staff tecnico e organizzativo. Nel comunicato nessun riferimento alla proprietà rappresentata dalla famiglia Pagano, i fratelli Mario,Carmine e Antonio che ,sulla vicenda,hanno scelto,per il momento,la linea del silenzio.
Comunicato Stampa
I signori Bove Antonio (Dirigente Accompagnatore)
Delfino Giovanni (Direttore Area Tecnica)
Ferrentino Danilo ( Team Manager)
Masullo Angelo (Dirigente)
Mattiello Marco ( Responsabile comunicazione)
Picucci Ercole (Dirigente)
Romano Luigi (Dirigente accompagnatore Juniores)
Ruggiero Alessio (Magazziniere)
Zambrano Giovanni (Responsabile Organizzazione)
e i componenti dello Staff Tecnico
Prisco Lorenzo (allenatore)
Senatore Daniele (vice allenatore)
D’Auria Rocco (preparatore atletico)
dopo aver atteso invano fino all’ultimo giorno utile per ricevere comunicazione circa la programmazione della stagione sportiva prossima da parte della Asd Rocchese, comunicano le dimissioni dai rispettivi incarichi, evidenziando la mancanza di rispetto nei confronti di ciascuno e la mancanza di conoscenza dei tempi e dei modi del calcio. Un gruppo di uomini che si è dedicato alla maglia rossoblu creando un corpo unico con il gruppo squadra meritava, se non un grazie, almeno un addio.
Silenzio e indifferenza hanno sancito, invece, questo epilogo. Ciò nonostante, niente e nessuno potrà cancellare i risultati ottenuti nel triennio di gestione dei sottoscritti. Una società che dopo la retrocessione in Prima Categoria aveva perso di credibilità, generando una fuga generale di calciatori e addetti ai lavori, e’ rinata nelle mani di un gruppo appassionato e serio, producendo i migliori risultati sportivi in oltre 60 anni di storia, generando un entusiasmo mai visto prima, coinvolgendo un migliaio di tifosi di ogni generazione e ponendo Roccapiemonte al centro dei desideri di numerosi calciatori.
Avevamo semplicemente richiesto gli strumenti per confermare in blocco il gruppo squadra artefice del grande campionato appena concluso, garantendo sempre il massimo impegno da parte di ciascuno. Sarà stato considerato troppo ? Se di tanto si può tacciare chi vuole davvero bene alla Rocchese e desidera di vederla crescere ben venga. Ad ogni buon conto anche un ” non si può fare”, sarebbe stato gradito.
Ringraziamo in primis i calciatori, esempio autentico di lealtà e impegno, fino all’ultimo hanno atteso prima di immaginare di accasarsi altrove, tant’era il loro attaccamento alla maglia e ai compagni di viaggio. Ringraziamo a voce alta il Direttore Generale Francesco Palumbo e il Vice Presidente Piero De Martino, presenti in ogni modo a rappresentare e difendere la Rocchese, gli unici interlocutori possibili per una prospettiva di crescita. Ringraziamo Dino Baldi per averci dato di tutto e di più. Ringraziamo la piazza per il calore e l’attaccamento dimostrato. A voi tutti auguriamo le migliori fortune.
Intanto i tifosi ed i cittadini di Roccapiemonte si chiedono cosa abbia provocato questa rottura tra società e staff tecnico e quale sarà il futuro della Rocchese.
