Il gruppo di Fratelli d’Italia convoca un consiglio comunale straordinario e monotematico ma non si presenta compatto in aula

Il gruppo di minoranza del Comune di Castel San Giorgio scivola sul numero legale e, non contento, per rimediare alla figuraccia, dà la colpa alla maggioranza.

I rappresentanti del partito della Meloni hanno avuto la capacità di capovolgere i fatti, bastava che si presentassero tutti e quattro come era doveroso che fosse e il consiglio comunale si sarebbe regolarmente celebrato in quanto la maggioranza era presente con cinque consiglieri ,proprio per garantire il numero legale, tenendo conto dei quattro rappresentanti della minoranza.

E invece il gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia ha pensato bene di far saltare un consiglio che loro stessi avevano convocato, provocando anche un aggravio di spese per l’ente che deve provvedere alla stampa dei manifesti e a garantire lo straordinario ai dipendenti. Incuranti di tutto ciò, i quattro consiglieri di Fratelli d’Italia non si sono preoccupati di partecipare compatti al consiglio, facendo venire meno il numero legale.

La maggioranza Lanzara con i suoi cinque consiglieri si era impegnata a garantire lo svolgimento del consiglio, a patto però che i componenti il gruppo di minoranza fossero presenti e non immaginando certo che a venire meno fossero proprio i consiglieri che quel consiglio lo avevano convocato.

Il gruppo di FdI aveva convocato per oggi un consiglio comunale monotematico sull’emergenza sicurezza all’indomani dell’attentato dinamitardo ai danni del palazzo di città  dello scorso 10 marzo.

Tuttavia,stante l’importanza dell’argomento, il gruppo non si è presentato compatto all’appuntamento consiliare,svilendo e mortificando l’argomento in discussione. La stessa figuraccia il gruppo consiliare di minoranza l’aveva già fatta anche in occasione del precedente consiglio comunale monotematico e straordinario. Anche in quella occasione, infatti, non si sono presentati tutti in aula.

A questo punto sono in tanti a chiedere che la minoranza faccia chiarezza al suo interno prima di presentare convocazioni di consigli comunali ai quali,poi, non si presentano.