San Marzano, corsa alla “medaglia” per aver fatto arrivare il camper delle Poste

Chi è stato a farlo arrivare?

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Anche le vicende che possono sembrare più banali, a San Marzano si trasformano in un braccio di ferro tra chi fa, chi sa come fare e chi si lamenta. L’annosa questione riguarda la chiusura temporanea dell’ufficio di Poste Italiane di via Roma. Nelle ultime ore Posta Italiane invia un ufficio mobile così come ha fatto per altre sedi temporaneamente chiuse, e parte la caccia ad accaparrarsi il merito.

LA RICOSTRUZIONE
Lo scorso 30 aprile, Poste Italiane ha comunicato al Comune di San Marzano Sul Sarno la chiusura dell’ufficio postale marzanese per ristrutturazione, indicando come ufficio sostitutivo quello di via De Gasperi a Pagani, raggiungibile in pochi minuti di auto da San Marzano. Il primo cittadino Andrea Annunziata prontamente risponde ai dirigenti delle Poste chiedendo un rinvio dei lavori considerato “il ristretto arco temporale” tra l’annuncio e la chiusura oltre che “i notevoli disservizi che arrecherebbe alle fasce più deboli con conseguenti e legittime proteste”.

Lo stesso sindaco afferma, nella nota inviata a Poste, che «l’ufficio di Pagani, seppur distante 4km, non è facilmente raggiungibile, stante gli scarsi collegamenti, percorribili esclusivamente su gomma» e fa richiesta di «un modulo mobile per garantire la continuità dei servizi sul territorio marzanese».

In contemporanea, la stessa maggioranza di governo cittadino lancia una petizione popolare per rafforzare la proposta del sindaco Annunziata, prontamente rilanciata e sostenuta anche dall’opposizione, tranne il consigliere di minoranza Franco Grimaldi. Quest’ultimo, dai suoi canali social, evidenza immediatamente che la chiusura è semplicemente temporanea e sono fondi che Poste Italiane deve spendere per rinnovare ed adeguare i servizi offerti.
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Nel contempo non manca la polemica familiare che ha “costretto, per onore del vero” il primo cittadino a «porre l’accento su fatti (un post sociale che sostiene la petizione) che hanno il solo scopo di inquinare le cose a danno dell’amministrazione». I distinguo riguardano il nipote del Sindaco, Salvatore (da poco finito all’opposizione), dove il primo cittadino banna la condivisione del post sulla petizione da parte del consigliere Annunziata, affermando di prendere «le distanze da quanto un consigliere, che fino a poco tempo fa sedeva nei banchi della maggioranza e che si è distinto solo per il suo far niente, oggi diffonde a mezzo social circa la questione Ufficio Postale» e continua «situazioni come queste fanno male al paese ed al lavoro che l’amministrazione porta avanti con serietà e rigore».
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L’APICE
Ma il clou della vicenda si registra nelle ultime ore, quando Poste Italiane invia un camper per garantire servizi minimi essenziali ai propri utenti. Qui si scatena la corsa al merito.

LA CORSA ALLA “MEDAGLIA”
In questo caso Facebook fa da albo pretorio. Dalla pagina ufficiale (seppure non riconosciuta dal Consiglio Comunale) l’Amministrazione Annunziata pubblica, mercoledì 14 maggio alle ore 14,10 (l’orario è importante, ndr) un post con «Sindaco a lavoro: in arrivo l’ufficio mobile, intanto navette per persone anziane e cittadini» il martedì e giovedì con due corse, la prima alle 9 con rientro alle 11,30 e la seconda alle 15,30 e rientro alle 17,30 (chissà se è prevista anche la visita alla basilica di Sant’Alfonso).
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Il giorno prima, il 13 maggio, il sindaco presente alla giunta in videoconferenza, fa approvare una delibera per garantire una navetta per due giorni a settimana utile a trasportare i cittadini dall’ufficio in ristrutturazione a quello designato di via de Gasperi in Pagani (il costo non è ancora definito dall’ufficio.

LA RISPOSTA DI FDI
Ma Fratelli d’Italia non ci sta. Così fa sapere, sempre con un post Facebook pubblicato venerdì 16 maggio alle ore 9,57, che il merito dell’ufficio mobile di 3 metri quadrati è da ascrivere solo dell’onorevole Imma Vietri, al Sottosegretario di Stato Antonio Iannone e nientedimeno che al viceministro degli affari esteri Edmondo Cirielli. Il coordinamento cittadino di FdI afferma: «Grazie al loro intervento è stato possibile garantire i servizi durante i lavori di ristrutturazione. Un gesto concreto per stare vicino ai cittadini».
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LA RISPOSTA DELLA RETE
Sui social non mancano i commenti ironici sull’arrivo del camper delle Poste, ma speriamo nella solidarietà della politica marzanese ai cugini di San Valentino Torio in quanto anche loro stanno “vivendo questo dramma della chiusura dell’ufficio postale”, dove il sindaco Michele Strianese ha chiesto pazienza ai cittadini ed una soluzione a breve a Poste Italiane. Vediamo se anche in questo caso la politica che conta correrà in ausilio all’ex presiedete della Provincia e ai sanvalentinesi.
Raimondo Aufiero

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