A finire nella morsa della Polizia Locale, grazie all’ausilio degli operatori ecologici, residenti e attività economiche di via sergente de Pascale, via Capitano Oliva, via Vittorio Veneto, via Manzini e via Oberdan
Gli agenti della polizia locale di San Marzano Sul Sarno, coordinati dal comandante Gennaro Perulli, avrebbero dovuto trovare fuori dalle abitazioni solo sacchetti di organico e vetro, invece c’era di tutto. Tantissimi, invece, i conferimenti errati. Plastica misto a carta ed organico, contenitori di plastica pesante che vanno smaltiti negli ingombranti invece erano abbandonati lungo le strade, vetro misto all’indifferenziato.
Controlli a tappeto nel centro storico sulla raccolta differenziata grazie alla sinergia tra gli assessori Grimaldi e Belvedere.
«Al momento sono in corso approfondite verifiche su almeno una decina di episodi potenzialmente sanzionabili – fa sapere il comandante della polizia locale Gennaro Perulli – in tutti i casi, sono stati rinvenuti materiali e documenti riconducibili a soggetti specifici e per procedere alla contestazione formale delle sanzioni amministrative pecuniarie, è necessario acquisire elementi certi che attribuiscano la responsabilità in modo diretto e documentato».
Gli agenti sono a lavoro per vagliare diverse posizioni di utenti che hanno conferito indiscriminatamente i rifiuti indifferenziati. Stanno valutando tutti gli elementi raccolti durante i controlli di questa mattina, incrociando fotografie e “prove” emerse dai rifiuti per rinvenire ai “legittimi proprietari”.
«Abbiamo iniziato con il controllo delle telecamere e delle foto-trappole, ora con un controllo a tappeto e mirato. Ma è evidente che non basta in quanto si verificano conferimenti non a norma e situazioni in cui siamo chiamati ad interventi straordinari – afferma l’ingegnere Franco Grimaldi, assessore all’Ambiente del Comune marzanese -. Con l’aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini possiamo avere un paese più pulito e ordinato. Queste azioni di controllo servono per educare e non per punire, questo i cittadini lo devono capire».
Non solo controlli porta a porta ma il sistema di videosorveglianza è attivo e potenziato negli ultimi mesi. «È pienamente attivo anche il sistema di foto-trappole mobili – ricorda il comandante Perulli a RTALive – installate a rotazione nei punti più critici del territorio, dove il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è più frequente, ad integrazione del sistema mobile, sono stati posizionati nuovi impianti di videosorveglianza fissa in aree particolarmente soggette a conferimenti abusivi, con l’obiettivo di garantire un presidio costante e rafforzare l’attività di prevenzione e repressione».
Il comando di polizia municipale di San Marzano sul Sarno ha adottato una strategia multilivello e coordinata per il contrasto al fenomeno del conferimento irregolare dei rifiuti e dell’abbandono indiscriminato. L’approccio si fonda su tre strumenti operativi principali, che agiscono in sinergia e si rafforzano reciprocamente.
Le telecamere fisse installate in zone particolarmente esposte al fenomeno, come periferie, incroci di quartiere o aree soggette a sversamenti ripetuti, consentono un monitoraggio continuo 24 ore su 24. Questi dispositivi registrano in modalità permanente e rappresentano un presidio fisso contro comportamenti incivili, fornendo documentazione video valida per l’avvio di procedimenti sanzionatori. Le fototrappole sono dispositivi mobili, facilmente collocabili in aree soggette a sversamenti saltuari o improvvisi.
Grazie alla visione notturna e al rilevamento automatico del movimento, consentono di monitorare luoghi isolati o soggetti a conferimenti illeciti fuori orario. La loro rotazione costante rende difficile prevederne la presenza, rendendole un valido strumento deterrente. Il personale della polizia municipale effettua regolarmente controlli ispettivi mirati, sia a seguito delle segnalazioni video, sia con servizi programmati sul territorio.
Durante tali attività vengono: ispezionati sacchi e contenitori per accertare la regolarità del conferimento e cercare documenti identificativi; redatti verbali di accertamento nei casi di conferimenti irregolari; acquisite le prove raccolte tramite videosorveglianza e fototrappole per formalizzare le contestazioni.
«Ci stiamo muovendo su diversi fronti – fa sapere il comandante Perulli – su impulso dell’Amministrazione comunale che ha fortemente voluto investire sui sistemi di controllo a distanza».
Raimondo Aufiero
