Serie di furti nei locali salernitani. Ieri in zona via Luigi Guercio e via Baratta – via Mobilio – via Irno. Lo stesso accade tra Torrione e Mercatello
Presi ancora una volta di mira dai ladri due bar e ancora una volta si tratta di furti probabilmente opera di balordi che stanno imperversando nella zona di via Luigi Guercio e via Silvio Baratta-Settimio Mobilio-via Irno a Salerno.
Il furto in via Luigi Guercio
Nella notte scorsa furto al Chicco Caffè in via Luigi Guercio. I malviventi hanno rotto i lucchetti della porta e sono entrati all’interno dell’esercizio commerciale, situato su una delle strade più densamente popolate della città. I ladri hanno portato via 350 euro in contanti, un granitore, una vetrina, venti sacchetti per crema di caffè e un personal computer portatile.
All’interno del piccolo bar non ci sono telecamere, ma nella zona corre voce che ad agire siano state più persone che si sono poi allontanate velocemente per le scale in direzione via Silvio Baratta. Il locale è in una posizione ben visibile da ogni punto, sia a piedi che in auto. È l’ennesima volta che i ladri agiscono ai danni di caffetterie di piccole e grandi dimensioni in via Luigi Guercio, nella speranza di trovare soldi e apparecchiature facilmente rivendibili.
Il colpo in via Baratta
Ennesimo furto, poi, ai danni del Chocolat Café in via Settimio Mobilio. Il ladro o i ladri sono penetrati attraverso il dehor del bar, rubando cento euro. Spesso questi furti si esauriscono in magri bottini, ciò nonostante i ladruncoli non sono scoraggiati, anzi, tornano più volte sugli stessi obiettivi.
Le proteste
L’aria comincia ad essere sempre più tesa tra i commercianti della zona: «Non se ne può proprio più di questi continui furti che causano danni alle attrezzature ed agli infissi», denunciano commercianti e residenti. «Nemmeno le telecamere li fermano. Gli stessi arresti persino in flagranza non tengono lontano questi malfattori, se non per poche ore: tornano in libertà e riprendono a rubare pure se sono agli arresti domiciliari».
Nella zona orientale
Una situazione analoga si riscontra nella zona orientale di Salerno che, come via Luigi Guercio, via Settimio Mobilio o via Silvio Baratta, ha strade ampie, trafficate e densamente popolate. Tuttavia, ciò non scoraggia chi intende delinquere, anche se i bottini sono spesso limitati a poche decine di euro.
Probabilmente si tratta di malviventi che operano sempre nelle stesse zone, a caccia di qualcosa da rubare, spesso per acquistare dosi di stupefacenti. Droga che viene poi spacciata nella stessa area dove avvengono i furti. Non a caso, quasi tutti gli autori dei colpi arrestati sono tossicodipendenti, che dichiarano di aver messo a segno i furti proprio per procurarsi i soldi con cui acquistare droga.
Le indagini di polizia
Sui furti al Chicco Café e al Chocolat Café indagano gli agenti della Polizia di Stato e della Squadra Mobile, diretta dal vicequestore Elvio Barbati. Non è escluso che molti di questi colpi, specie nelle stesse zone, siano opera dei soliti noti. È sempre più difficile spiegare alle vittime perché i malviventi non rimangano in carcere e vengano messi immediatamente in libertà, pur se arrestati in flagranza di reato.
I residenti
«Abbiamo sentito parlare delle carceri sovraffollate, ma questo problema esiste da decenni. Non è certo compito nostro costruire nuovi penitenziari, ma non possiamo continuare a pagare il prezzo di questa situazione di sfascio totale», si chiedono ormai da tempo le vittime dei furti. «Il problema non è mettere le telecamere o aumentare i controlli, ma fermare questi ladruncoli una volta per tutte».
Pastena e Torrione sotto assedio
Pastena e Torrione sono vittime di balordi che rubano di tutto: ombrelli dalle auto, sediolini per bambini, passeggini. A ciò si aggiungono le scorribande di minori bulli ai danni di coetanei e anziani.
Sui social si moltiplicano le denunce. Una di queste segnala il furto di un porta cellulare malmesso e un passeggino da un’auto parcheggiata in via Trento a Pastena. Da mesi, in particolare nella zona di Torrione, vengono rotti i vetri delle auto per rubare qualsiasi cosa, anche solo un caricabatterie o qualche spicciolo lasciato nel portaoggetti. Episodi che dimostrano la “fame” di questi ladruncoli, disposti a causare ingenti danni pur di racimolare pochi centesimi.
