Società, DS e calciatori, non si salva nessuno
Come per stessa ammissione del tecnico Marino, la Salernitana non ha più il destino tra le mani ma deve affidarsi alle sfortune delle altre compagini pur dovendo comunque vincere contro il Cittadella. La squadra campana perde anche al Marassi contro una modesta Sampdoria che ha mostrato determinazione e fame di salvezza.
La Salernitana invece non pervenuta, schierata male e senza mordente, quasi rassegnata a sprofondare negli abissi della Serie C. Una sconfitta che fa davvero male e che va imputata interamente alla società e alle scelte scellerate del DS Valentini. Ora bisognerebbe vincere contro il Cittadella quando la vittoria esterna manca da tempo immemore e contro una squadra che ieri ha battuto il Bari in rimonta e che venderà cara la pelle essendo appaiata con gli stessi punti dei granata.
E dagli altri campi poi?
Ieri la Juve Stabia che non perdeva mai in casa cade contro la Reggiana, il Pisa pareggia contro il un Sud Tirol decimato, tutto sembra presagire uno scenario già visto. Anche se si dovesse vincere contro il Cittadella potrebbe non bastare nemmeno per raggiungere i play out.
Con questa spada di Damocle, la Salernitana affronterà l’ ultima partita martedì sera e con essa un intera città ormai allo stremo ma che non ha mai fatto mancare il proprio apporrò ed è per loro che bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ma questa squadra ha mostrato di non annoverare veri uomini in rosa quindi le speranze sono ridotte davvero al lumicino. Martedì sera avremo l’ ultima sentenza di un campionato mediocre dove sarebbe bastato poco e invece è stato fatto ancora meno.
Fabio Falcone
