Il 59enne bulgaro Ahmed Mehmed residente fino a pochi anni fa a Castel San Giorgio ora a Fisciano è rimasto schiacciato da una pedana. Raccolta fondi per la famiglia
Aperta un’inchiesta dalla Procura di Rieti per appurare eventualità responsabilità soprattutto in ambito sicurezza, per la morte del 59enne residente a Fisciano ma di nazionalità bulgara Ahmed Mehmed deceduto giovedì mattina in un centro logistico di Fiano Romano dopo essere stato travolto da una pedana del suo camion. A ricordarlo Metropolis.
La salma è stata sequestrata e sarà oggetto di autopsia presso il nosocomio san Camillo De Lellis di Rieti.
Oltre agli accertamenti per verificare le condizioni di sicurezza in cui si trovava il 59enne e se avrebbe avuto bisogno di un’altra persona, gli inquirenti verificano il suo stato lavorativo per capire se fosse in regola con il contratto.
Intanto in un momento di grande dolore, la Pac 2000A, cooperativa associata alla Conad, ha avviato una raccolta fondi per sostenere la famiglia di Ahmed Mehmed.
Un gesto di solidarietà che vuole essere un aiuto concreto per i suoi cari in un momento di immenso dolore. Sequestrato intanto il mezzo pesante utilizzato dall’uomo che sarà esaminato per capire se l’incidente con la piattaforma è stato provocato da un problema tecnico.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la piattaforma serviva per scaricare una partita di generi alimentari destinati alla distribuzione nei supermercati di Roma e provincia.
C’erano alcuni quintali di prodotti in scatola, ma all’improvviso l’elevatore avrebbe ceduto sotto il peso del carico colpendo il lavoratore, originario di Castel San Giorgio ma residente a Fisciano.
La L&G Trasporti, l’azienda sangiorgese per cui lavorava Ahmed, ha voluto esprimere il proprio profondo cordoglio, dichiarando: «È difficile trovare le giuste parole in situazioni come questa. Con profondo dolore siamo costretti a dare l’ultimo saluto a uno dei nostri più cari e validi collaboratori. Non possiamo far altro che stringerci al dolore della moglie, dei figli e dei nipoti del nostro caro Ahmed. Ci mancherai moltissimo”.
La cooperativa Pac 2000A, unita nel cordoglio, ha invece deciso di aprire una raccolta fondi non solo per esprimere vicinanza alla famiglia di Mehmed, ma anche per fornire un supporto concreto in questo difficile momento. La solidarietà è un valore che unisce le persone, e questo gesto vuole essere una dimostrazione tangibile di quanto il legame tra colleghi e famiglie possa fare la differenza nei momenti più difficili.
Mentre le indagini della Procura di Rieti continuano per chiarire le cause dell’incidente, con l’intervento delle autorità competenti, tra cui i carabinieri e gli ispettori della Spresal della Asl Roma 4.
