Continuano le polemiche tra Comune di Roccapiemonte e la consigliera comunale di minoranza. Gli interrogativi posti dall’opposizione
In mattina la replica del Comune alla denuncia di cui si era fatta portavoce la consigliera comunale di opposizione Luisa Trezza.
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LE DOMANDE E LA CONTROREPLICA DELLA TREZZA
«Come al solito sindaco, assessore ed ufficio, mentono sapendo di mentire -scrive Luisa Trezza – Replico soltanto perché sento di avere un doppio dovere morale, il primo nei confronti di una madre, che chiede ovviamente l’anonimato, nel rispetto dei suoi bambini, e il secondo nei confronti della Verità».
LA REPLICA
Scrive la consigliera comunale di opposizione: «Nel comunicato del sindaco non mi viene data risposta, eppure le domande poste erano molto semplici. La struttura scelta dalla madre dei due bambini autistici ha, oppure no, questa figura specializzata?
La seconda domanda, ancora più semplice, le strutture accreditate per l’erogazione di voucher di inclusione sportiva devono avere, si o no, figure specializzate? Non mi interessa alimentare polemiche, chiedo delle risposte nel rispetto della famiglia e dei bambini, perché è facile parlare di strumentalizzazione, ma la famiglia ed i bambini meritano rispetto, risposte e soluzioni che ad oggi, a parte le farneticazioni degli amministratori locali, non sono arrivate».
GLI UFFICI HANNO CONTATTATO LA MADRE DEI BIMBI SOLO IERI
Scrive la consigliera Trezza: «Aggiungo di più , solo ieri, come mi ha riferito la madre, gli uffici del Comune si sono messi in contatto con associazioni, segnalate dalla stessa madre e che si occupano di assistenza specialistica e che possono dare un contributo per la reale Inclusione Sportiva di questi bambini speciali. La cosa triste è verificare che senza il clamore che ho dovuto per forza creare, questa vicenda si sarebbe risolta con la rinuncia, da parte della madre, ad utilizzare i voucher. E tante altre famiglie, in silenzio, vi hanno rinunciato ,sopportando questo ulteriore e doloroso fardello».
