In carcere erano finiti a novembre il colonnello dell’Arma Cagnazzo, l’ex carabiniere Cioffi e l’imprenditore Cipriano di Scafati. Il quarto arrestato fu lo scafatese Ridosso che non ha presentato ricorso al Riesame
Annullamento, con rinvio degli atti al tribunale di Salerno, per un nuovo giudizio davanti al tribunale del Riesame, dell’ordinanza emessa nei confronti di quattro indagati, tra cui l’alto ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo e l’ex brigadiere Lazzaro Cioffi, ritenuti dalla Procura di Salerno coinvolti nell’omicidio del sindaco-pescatore di Pollica Angelo Vassallo, assieme all’imprenditore scafatese Giuseppe Crispano.
A distanza di alcuni giorni, dopo la notifica dell’avviso di chiusura indagini, gli ermellini hanno accolto i ricorsi presentati dai difensori dei tre arrestati e annullato con rinvio il provvedimento cautelare con il quale il gip del tribunale di Salerno e il tribunale del Riesame salernitano avevano disposto gli arresti in carcere per il colonnello, per l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi e per l’imprenditore Giuseppe Cipriano.
I quattro, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, con l’ex pentito Romolo Ridosso, ricoprendo vari ruoli – ma non quello di esecutori materiali – avrebbero preso parte all’organizzazione dell’omicidio di Vassallo e poi anche al depistaggio delle indagini. La decisione della Cassazione però non comporta la liberazione degli i indagati.
Proprio la contestazione dei gravi indizi posti alla base del provvedimento cautelare e sull’insussistenza delle esigenze cautelari visto che l’omicidio del sindaco-pescatore risale è stato commesso il 5 settembre 2010.
