Luci di Natale abusive a Roccapiemonte, è stato solo un pesce d’aprile

Ricorre all’ironia la consigliera comunale di opposizione Luisa Trezza nel denunciare un altro episodio relativa alla sua comunità

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A riaccendere i riflettori sulla vicenda delle luci di Natale a Roccapiemonte è la consigliera di minoranza Luisa Trezza che in un video sui social ripercorre tutte le singolari fasi della installazione delle luminarie. Sulla vicenda ci sarebbe un’indagine della magistratura in corso, come riferisce l’esponente della minoranza. Il video si conclude con la fine di un caso, almeno politicamente, con «un pesce d’aprile ed addebitando la responsabilità a Babbo Natale».

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LA DENUNCIA
«Il primo aprile è la giornata adatta per ritornare su di un episodio che è tutt’altro che archiviato o chiarito – ha dichiarato la consigliera Luisa Trezza -. Il sindaco aveva affermato che dopo Santo Stefano si sarebbe conclusa la procedura, ma quest’ultima non è mai stata neppure avviata dall’ufficio competente – nel video è mostrata la lettera dell’ufficio tecnico, ndr -».
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LA STOCCATA E LA DOMANDA
Scrive Trezza: «Da una mia richiesta di accesso agli atti alla polizia locale, quest’ultima mi informa che non può fornirmi gli atti richiesti perché vi è un’indagine della magistratura in corso. Allora io mi chiedo, se queste luminarie erano abusive ed installate da ignoti, come è possibile che la polizia locale non le abbia sequestrate e che siano state tranquillamente smontate da chi, abusivamente, le aveva installate, ossia degli ignoti?».

«AD ISTALLARE E A RIMUOVERLE È STATO BABBO NATALE»
La consigliera di opposizione ha sottolineato: «Domande alle quali – quelle poste precedentemente, ndr – non credo che avrò mai una risposta, per questo, oggi primo aprile, sono arrivata alla conclusione che quelle luminarie le installò babbo natale in persona e che sempre babbo natale è tornato poi a riprendersele. Con buona pace delle regole e della legalità».

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