Un’altra video denuncia della consigliera comunale Luisa Trezza
Questa volta nel mirino dell’esponente della minoranza i soldi che dovrebbero arrivare all’Ente per la gestione della struttura sportiva.
Ha chiesto l’intervento della Corte dei Conti e della magistratura per gli ammanchi nelle casse del Comune di Roccapiemonte che deriverebbero dalla gestione dello stadio comunale Ravaschieri. Luisa Trezza, consigliera comunale di opposizione, ha illustrato in consiglio comunale tutti i suoi dubbi sulla gestione del Ravaschieri. A questo è seguita una denuncia con un video diffuso sui social.
IL VIDEO
IL COMUNICATO STAMPA
La consigliera Trezza ha diffuso anche un video nel quale si denunciano gli ammanchi per la gestione dello stadio comunale. Scrive la consigliera comunale: «Calcio e tifo non c’entrano nulla, ma le tasche dei cittadini e le casse del Comune sì.Da tre anni, in aula consiliare ed agli uffici, io e i miei colleghi, stiamo denunciando i mancati introiti nel bilancio comunale dei proventi del Ravaschieri, tuttavia si continua a fare finta di niente.
Le bollette, salatissime, di acqua, luce e gas le paghiamo noi, nonostante il dirigente dell’ufficio tecnico abbia intimato alla Polisportiva la voltura dei contatori.
Il sindaco Pagano (in carica da giugno 2017), già presidente della Polisportiva Rocchese, ruolo oggi rivestito da suo fratello, già sindaco di Roccapiemonte (2002–2012), ha riferito in aula che da convenzione le bollette le deve pagare l’Ente comune.
Ma da convenzione tutte le squadre diverse dal concessionario, ossia la Polisportiva Rocchese, che utilizzano, sistematicamente o saltuariamente, lo stadio comunale, ma anche il campetto di calcio a cinque adiacente, devono pagare il fitto al Comune, cosa che non avviene. Stesso discorso per i cartelloni e striscioni pubblicitari esposti in campo».
E ancora, la consigliera Trezza ha aggiunto: «Ieri in aula consiliare provocatoriamente ho consegnato, prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027, bilancio lacrime e sangue, la copia di un bonifico bancario di € 1.050, soldi versati da una squadra di calcio per gare di campionato svoltesi sul nostro stadio comunale, direttamente nelle casse della Polisportiva Rocchese, soldi che dovevano, per convenzione, entrare nel nostro bilancio insieme a tanti altri ma che, invece, vengono incassati illecitamente da altri.
E poi, per far quadrare i conti, l’amministrazione Pagano ha il coraggio di mettere le mani nelle tasche delle famiglie rocchesi, stabilendo la massima aliquota per l’addizionale comunale e per l’Imu, aumentando le tariffe della Tari, del cimitero, e riducendo notevolmente la compartecipazione dell’Ente ai costi della mensa, del trasporto scolastico e per la retta dell’asilo nido comunale. Come se non bastasse l’amministrazione Pagano ha investito altri 70 mila euro di soldi pubblici per installare oltre 50 pannelli fotovoltaici sugli spogliatoi del Ravaschieri, ben venga il risparmio energetico, ma per risparmio di chi, visto che le bollette non le deve pagare il Comune bensì il privato?
O Polisportiva Rocchese, Comune di Roccapiemonte e Amministrazione Pagano sono la stessa cosa? Oltre alla Corte dei Conti sulla vicenda intervenga la Magistratura, d’altronde non sarebbe la prima volta» – conclude la consigliera Luisa Trezza -.
