Un goal fortuito, ma la squadra è viva
Vittoria che da morale e soprattutto una speranza concreta di mantenere la categoria. Eppure la partenza della Salernitana non è stata del tutto incoraggiante ma era lecito attenderlo. Difronte al proprio pubblico e dopo un confronto avvenuto in settimana con la tifoseria stessa, la Salernitana parte contratta al cospetto di un Modena modesto ma con delle individualità di tutto rispetto.
Primo quarto di gara in naftalina per i Granata, gambe pesanti e impostazione volta perlopiù a difendere nonostante un modulo offensivo. Col passare dei minuti però l’intensità cresce e i padroni di casa diventano più aggressivi e consapevoli di potercela fare.
Diverse sono le palle goal sventate dal portiere emiliano, la palla sembra non voler entrare e il Modena con il passare dei minuti prende coraggio e inizia a creare seri problemi dalle parti del portiere granata Christensen. Ma come spesso accade nel calcio, nel momento migliore degli ospiti arriva il goal partita di Soriano al 63esimo, lesto a ribattere a rete una respinta della difesa e complice una provvidenziale deviazione sigla l’ 1 a 0.
Termina così, non con pochi rischi corsi nel finale ma fortunatamente e finalmente la Salernitana ottiene 3 punti che sono oro colato e accorciano notevolmente la distanza dalla zona salvezza che è ormai a 1 punto. Ma questa vittoria non cancella la poca sagacia tattica dei granata. Bene i aggressività ma con poche idee e confusionarie.
È pur vero come detto che il peso specifico della posta in palio era enorme e quindi potrebbe esserci questa attenuante ma la fortuna aiuta gli audaci e non bisogna abbassare la guardia.
LA PROSSIMA PARTITA, TRASFERTA A BARI
Adesso la Salernitana è attesa al San Nicola contro i cugini del Bari che è a ridosso dei play off. Nessuno si aspetta regali ma sarà un ambiente caldo e non ostile che potrebbe giovare ai Granata.
La Salernitana come organico non è inferiore ai cugini baresi e quindi è giusto crederci e trovare finalmente quel guizzo esterno che possa dare un definitivo slancio alla classifica e a tutto l’ambiente. Mancano 9 finali tutte da vivere al cardiopalma ma con la convinzione che la squadra è vive e non molla.
Fabio Falcone
