Un’opera ferma da 25 anni, riparte con un nuovo progetto il 22 febbraio
Era diventato l’oggetto delle tensioni politiche specie in periodo elettorale a Castel San Giorgio, quella dell’opera incompiuta per eccellenza, il teatro, riparta dopo 25 anni, anche se ripensata. La riconversione progettata riconvertirà l’opera un grande teatro all’aperto con spazi a verde e servizi. Posa della prima pietra sabato 22 febbraio alle ore 11.
LA NUOVA OPERA
Per la sindaca di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, diventerà finalmente un realtà l’opera sottratta all’oblio di decenni.
La sindaca afferma: «Quando ormai sembrava tutto perduto, dopo un disastro politico ed uno scempio amministrativo ereditati dal passato, grazie al grande lavoro svolto dall’assessore ai Lavori Pubblici Domenico Sellitto, con l’ausilio degli architetti comunali Carmine Russo e Antonella Mellini, l’eterna incompiuta di via Capuano, avrà, finalmente, una nuova vita-aggiunge il primo cittadino. Quel teatro dei sogni, ormai infranti, grazie alla caparbietà dell’assessore Sellitto e di tutta la nostra amministrazione, diverrà un altro fiore all’occhiello per Castel San Giorgio».
LA SODDISFAZIONE
«All’inizio sembrava una sfida impossibile, solo un sogno, ma non ci siamo mai rassegnati e così grazie ad un grande lavoro di squadra, siamo riusciti a portare a casa un risultato insperato – ha evidenziato la sindaca -. Noi alle chiacchiere di taluni, rispondiamo, come sempre, solo con i fatti».
