I cambi non convincono, la prestazione ancora meno
Ennesima sconfitta per la Salernitana in trasferta contro una Cremonese tutt’altro che irresistibile. Non basta il goal di testa di Ferrari che riaccende le speranze per i granata, la partita termina 2 a 1 per i padroni di casa. Dopo la vittoriosa trasferta di Palermo, l’ ambiente aveva un ritrovato entusiasmo al punto da sancire una sorta di “pace a tempo” tra supporters e società, pronti a remare insieme per il bene della Salernitana. Ma la sconfitta con lo Spezia in casa e quella di Cremona poi, hanno riportato un clima di incertezza e di consapevolezza in cui le uniche colpe ricadono esclusivamente sulla società stessa.
Il patron Danilo Iervolino, con la sua politica al risparmio, ha consegnato al DS Petrachi un portafoglio scarno e lo stesso DS ha fatto il massimo per allestire una squadra che potesse quantomeno salvarsi con largo anticipo. Non che la salvezza sia messa in discussione, ma allo stato dei fatti la squadra Granata è a ridosso della zona calda. Per una squadra appena retrocessa dalla A, con un presidente tra i più ricchi d’Italia, era lecito aspettarsi tutt’altro campionato e investimenti mirati alla pronta risalita.
Così non è stato, anzi. Adesso tutti sembrano aspettare il mercato di gennaio, come se i salvatori della patria siano pronti lì ad aspettare la Salernitana. Chi o cosa serve davvero a questa squadra, difficilmente senza grandi esborsi economici si muoverà dalle rispettive compagini e conoscendo la politica societaria della squadra campana, è lecito aspettarsi qualche altra scommessa o qualche calciatore da tempo ai margini in cerca di rivalsa.
Lo stesso Martusciello è sulla graticola. All’orizzonte c’è il Cesena in casa e la trasferta d Cosenza, se non dovessero arrivare almeno 4 punti, si può immaginare un ribaltone durante la sosta per le nazionali. Lo stesso Martusciello non è esente da colpe, non convincono i cambi e le scelte tattiche ma ha grandi attenuanti dettate da infortuni e ritardi di condizione che hanno comunque messo in difficoltà il tecnico Granata. Non resta che attendere il turno infrasettimanale per capire se arriverà la tanto attesa scossa con annessa vittoria casalinga, oppure i tifosi granata dovranno vivere un nuovo incubo come da tempo ormai sono abituati a fare. La serenità nel calcio è cosa rara, a Salerno invece è chimera.
Fabio Falcone