Indagano i carabinieri
Questa mattina, intorno alle 10,30 quattro verificatori di Busitalia sono saliti sul pullman della linea 74 di BusItalia proveniente da San Marzano sul Sarno e diretto a Castellammare di Stabia, all’altezza di Angri, per effettuare il controllo dei titoli di viaggio.
Durante il controllo, un viaggiatore sprovvisto del biglietto ha rifiutato di esibire il documento necessario per la verbalizzazione. Inizialmente, l’individuo ha aggredito verbalmente i verificatori e successivamente è riuscito a scappare dal bus.
Poco dopo, l’aggressore ha raggiunto gli stessi, con un’auto privata e ha iniziato ad aggredire fisicamente i verificatori con calci e pugni. Due dei quattro controllori hanno riportato lesioni a seguito dell’aggressione e sono stati anche minacciati di morte. Sono intervenuti i carabinieri, ma l’aggressore è riuscito a fuggire.
LA REAZIONE DEI SINDACATI
Questo episodio sottolinea ancora una volta la problematica della sicurezza nel trasporto pubblico locale (Tpl). FILT CGIL e FIT CISL condannano fermamente questo atto di violenza brutale e inaccettabile.
«È intollerabile che il personale addetto ai controlli venga messo in pericolo nello svolgimento del proprio lavoro. Chiediamo con urgenza che vengano adottate misure concrete per garantire la sicurezza del personale e dei passeggeri. È indispensabile un incremento delle risorse destinate alla sicurezza, inoltre, sollecitiamo l’implementazione di sistemi di videosorveglianza e l’adozione di protocolli di intervento rapido in situazioni di emergenza.
Ribadiamo la nostra richiesta di un tavolo di confronto con le autorità competenti per discutere e trovare soluzioni efficaci a tutela dei lavoratori e degli utenti del servizio di trasporto pubblico. La sicurezza non può essere intesa come un costo, ma come una necessità.
Questo è solo l’ennesimo episodio di aggressione verificatosi, e non possiamo più tollerare che la sicurezza del personale e dei passeggeri venga messa a rischio. Le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) esprimono la loro vicinanza e solidarietà ai verificatori coinvolti in questo grave episodio e ribadiscono il loro impegno nella tutela dei diritti e della sicurezza di tutti i lavoratori».
Gabriele Giorgianni, segretario Generale dell’Ugl Autoferrotranvieri di Salerno, ha espresso profonda indignazione per l’accaduto: “Siamo di fronte all’ennesimo episodio di violenza contro lavoratori che stanno semplicemente svolgendo il loro dovere. Non possiamo più tollerare che il personale di verifica venga trattato come bersaglio di aggressioni fisiche. Il nostro collega è stato brutalmente aggredito mentre stava facendo solo il suo lavoro, chiedendo il biglietto a un passeggero. È inaccettabile. Insieme ai colleghi di Cgil, Cisl, Uil e Faisa Cisal siamo vicini ai lavoratori aggrediti”.
Anche Carmine Rubino, segretario generale dell’Ugl Salerno, è intervenuto duramente: “Si tratta di un fenomeno che ormai, come le aggressioni nei Pronto soccorso, quasi non fa più notizia e questo deve preoccupare tutta la società civile. La sicurezza del personale di Busitalia deve essere una priorità assoluta. Chiediamo misure immediate e concrete da parte delle autorità e dell’azienda per garantire l’incolumità dei lavoratori. Non è possibile che chi lavora a contatto con il pubblico sia costretto a vivere nel timore di aggressioni”.
L’Ugl Autoferrotranvieri e l’Ugl Salerno chiedono un incontro urgente con l’azienda e le autorità competenti per discutere l’adozione di misure preventive volte a evitare il ripetersi di simili episodi di violenza.