Per 15 anni ad entrambi i comuni
Ammonta 1,5 milioni di euro all’anno per 15 anni il contenuto dell’odierna decisione del Parlamento che, praticamente all’unanimità, 231 voti a favore ed uno solo contrario, che ha garantito la continuità rispetto al passato sul tema della fusione dei comuni. Pronti a cogliere l’occasione diverse realtà del “Bel paese”.
Pescara, Cosenza, Lecce ma anche realtà più piccole come, ad esempio, il territorio di nove comuni dell’area della Grecia Salentina ed i diversi del Vallo di Diano, continuano il loro percorso per l’ottimizzazione delle risorse ed il miglioramento dei servizi pubblici per i cittadini a cui si va incontro attivando l’istituto giuridico della fusione.
Nocera Superiore ed Inferiore restano a guardare, in attesa di eventuali scossoni provenienti dalle prossime elezioni locali.
