Linea storica, i pendolari chiedono la permanenza dei treni regionali e interregionali

Dopo il 18 agosto i treni torneranno a circolare sulla linea Monte Vesuvio, oltre quelli AV anche i regionali e gli interregionali. Ma i pendolari della linea via mare chiedono la permanenza di questi ultimi

La presenza di treni regionali ed interregionali sulla linea storica Napoli-Salerno sarebbe una boccata di ossigeno per i pendolari di Nocera Inferiore, Pompei, Torre Annunziata, Torre del Greco ed Ercolano. In effetti, i tempi di percorrenza rispetto ai metropolitani, sono nettamente inferiori, in pratica si arriva prima a destinazione.

L’esempio giunge da un aneddoto raccontato dall’avvocato Antonioluigi Villani sul gruppo pendolari Nocera, Linea Storica: “Oggi sono tornato dal lavoro da Napoli con il treno regionale diretto veloce delle ore 16 da Napoli Centrale a Sapri. L’ arrivo a Nocera era programmato alle ore 16,34 anche se ha portato 4 minuti di ritardo: ovviamente soprassediamo su questo modico ritardo. Faccio notare alla Giunta Regionale De Luca-Cascone ed ai loro fidi alleati dell’Amministrazione Comunale di Nocera Inferiore  che tale treno, che purtroppo sarà in servizio con tali modalità solo per pochi giorni fino al termine del lavori sulla Linea ad Alta Capacità a Monte del Vesuvio, giunge a Nocera Inferiore in soli 34 minuti mentre il suo omologo sempre delle ore 16, che temporaneamente sostituisce, impiega mediamente un’ora e cinque minuti, quindi ben mezz’ora in più.

È chiaro che questo treno è una piccola boccata d’ossigeno per i pendolari di Nocera Inferiore e delle altre città ed è anche una piccola compensazione per una programmazione estiva che ha eliminato i treni metropolitani regionali in partenza da Napoli Campi Flegrei verso Salerno alle 14,32 alle 15,02 ed alle 16,02”.
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In sostanza, la permanenza dei treni regionali e interregionali sulla linea storica Napoli-Salerno, gioverebbe moltissimo ai pendolari, non solo per il periodo estivo ma anche per gli altri mesi. Ovviamente, l’istituzione deputata a fare tale scelta è la Regione Campania. È lo stesso Villani a ricordarlo: “Mi permetto di ricordare che l’ultima parola in tema di corse e di orari del trasporto pubblico regionale spetta appunto alla Regione in base alla legge Regione Campania n.3/2002”.

E poi, l’appello: “Perché continuare a mettere in difficoltà i Pendolari e gli Utenti tutti della linea ferroviaria storica Napoli-Salerno? La Giunta Regionale De Luca-Cascone si proclama di sinistra: e mi permetto di ricordare, senza alcun intento polemico, che la sinistra dovrebbe battersi contro le ingiustizie e per facilitare chi è oggettivamente in maggiore difficoltà come i pendolari nocerini verso Napoli ed ancor più verso Roma”.

L’appello dei pendolari è chiaro, soprattutto si invita la Regione Campania a riflettere e fare un ragionamento nuovo sul futuro della linea storica, cercando di valorizzare la tratta e renderla più veloce. Sono queste le esigenze dei pendolari, di quei lavoratori e studenti che chiedono treni più veloci per raggiungere Napoli, ma anche Roma. Treni con percorrenze non bibliche, ma come è sempre stato, con diretti ed interregionali, che per anni hanno solcato i binari della linea storica Napoli-Salerno.
gc

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