Un altro pezzo di Nuceria emerge
È da un pò di tempo che circolava voce che, nella zona di Casarzano, vi fossero dei reperti archeologici. A confermarlo alcuni scatti fotografici pubblicati, ieri in rete, dall’attivista Emiddio Ventre. In seguito a dei lavori di posizionamento del metanodotto Snam, nell’area di Casarzano a Nocera Inferiore, sono stati ritrovati dei reperti di valore storico.
Probabilmente si tratta di antiche tombe e forse anche di una villa extraurbana. Ovviamente si attendono notizie più ufficiali dagli organi competenti. Nel frattempo, sono già al lavoro gli esperti ed è iniziato lo scavo stratigrafico sotto la direzione della Soprintendenza di Salerno. Dunque, un nuovo tassello della storia dell’antica Nuceria si aggiunge ai ritrovamenti portati alla luce negli anni tra le due Nocera.
L’area interessata dai saggi di approfondimento della Soprintendenza si colloca a nord di Portaromana in un contesto extraurbano da dove in antico partiva la strada che da Nuceria conduceva al passo dell’orco. In quel punto l’asse viario si congiungeva al tratto della Capua-Reggio proveniente da Sarno.
Le località di Casarzano e della Starza già agli inizi degli anni 2000 mentre veniva costruito il depuratore, avevano restituito parti di un villa rustica. Si tratta di una porzione di territorio molto interessante dal punto di vista archeologico caratterizzato in antico da numerosi insediamenti produttivi. Per questo motivo la Soprintendenza segue tutti i lavori che si realizzano nella zona, per poi valutare quanto è emerso.
Dichiarazioni del Sindaco Paolo De Maio in merito ai ritrovamenti di Casarzano:
“In merito ai ritrovamenti di Casarzano, SNAM ha dato comunicazione ufficiale alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno ed Avellino. All’Amministrazione Comunale non è giunta ancora nessun avviso, ci siamo attivati per chiedere un’informativa, convocando anche una riunione con SNAM. Appena avremo una prospettiva più chiara condivideremo con i cittadini tutti gli sviluppi”.