“In scena”, il festival del teatro italiano a New York con tanta Campania nel cuore

La rassegna organizzata in cinque distretti della Grande Mela fino al 16 maggio

“In scena!”. L’Italian Theater Festival NY di Laura Caparrotti ritorna a New York e porta con sé molte novità. La rassegna della decima edizione (fina al 16 maggio) sarà ospitata nei diversi cinque Distretti della Grande Mela, sarà gratuita, in lingua italiana (con sottotitoli in inglese) e porterà in scena il miglior teatro del Belpaese con artisti talentuosi e brillanti; si terranno incontri e scambi tra artisti internazionali.

Gli artisti

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Da sinistra Marco Simeoli, Ornella Fado e Laura Caparotti

Brillanti e talentuosi. Tutti gli artisti italiani regaleranno ai newyorkesi sorrisi e bravura. Tra i tanti, sul palco ci saranno Paola Minaccioni (porterà in scena “Dal vivo sono molto meglio”) e Marco Simeoli (porterà in scena “Manca solo Mozart”). E quest’ultimo era presente a New York presso la “Casa Italiana Zerilli – Marimò NYU” che supporta il Festival.

«Mi esibisco e sono orgoglioso e felicissimo di aver portato questo spettacolo “Manca solo Mozart” che inaugurerà il Festival. Una storia vera, di famiglia, di musica, di Napoli e non potevo non venire in America per raccontarla» – ha raccontato Marco Simeoli -, napoletano, mentre ricordava gli inizi della carriera parlando con Ornella Fado, presentatrice della trasmissione “Brindiamo!” in onda su NYC Life.

Presenti, tra gli altri, l’Associazione Campania Danza che porterà in scena “We puppets-Story of a life shattered by racism”, scritto da Marco De Simone. Ma andiamo per gradi. Opening Night. Lunedì sera, presso la Casa Italiana Zerilli – Marimò NYU di New York (sede degli Studi italiani universitari a NY) si è tenuta la presentazione degli artisti, del programma e, a seguire, la cerimonia di consegna del Premio “In Scena 2023”. Quest’ultimo consegnato, tra gli altri, al professore Stefano Albertini direttore di Casa Italiana Zerilli-Marimò.

Proiettato anche un video di presentazione della rassegna con simpatici dietro le quinte, saluti dei protagonisti e quello de drammaturgo Mario Fratti, scomparso il 15 aprile scorso, e al quale e’ stato dedicato il Premio omonimo che chiuderà questa edizione del Festival.

Mario Fratti, il drammaturgo
Fratti è stato un drammaturgo e critico teatrale italiano. Nel corso della sua vita, ha prodotto oltre 70 opere tradotte in oltre 20 lingue. È conosciuto soprattutto per aver prodotto la prima sceneggiatura del musical “Nine”.

Di origini aquilane, nel 1962 presenta al Festival dei Due Mondi di Spoleto il suo atto unico “Suicidio” e Lee Strasberg, ospite del festival, ne rimane colpito e lo invita a metterlo in scena all’Actors Studio. Alla fine Fratti decise di rimanere a New York dove divenne professore di letteratura italiana alla Columbia University. È stato nominato professore emerito di letteratura italiana all’Hunter College.

Il Festival e Laura
Laura Caparotti è una attrice laureata in Lettere, Discipline dello Spettacolo. Ha lavorato con il Dario Fo, Peter Stein, Peter Brook, Eugenio Barba, con Ferruccio Soleri e tanti altri personaggi del mondo del teatro. Ha recitato con Mario Carotenuto e Giancarlo Cobelli. Ha fondato la compagna teatrale Kairos Italy Theater e da anni promuove il teatro italiano in America. Un ponte culturale tra Italia e Stati Uniti per la valorizzazione del made in Italy declinata sotto la voce Teatro.
Dalla corrispondente da New York Rosa Coppola

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