La misura a carico di indagati del Salernitano e del Napoletano, anche tra i familiari oltre che tra i detenuti. I problemi del carcere di Fuorni
La Polizia di Stato e la Polizia Penitenziaria stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Salerno, su richiesta della Dda diretta dal procuratore capo Giuseppe Borrelli, nei confronti di 56 soggetti indagati a diverso titolo per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e per associazione per delinquere finalizzata all’introduzione e all’uso in carcere di telefoni cellulari, oltre che per numerosi reati fine afferenti alle citate associazioni criminali, fatti avvenuti all’interno della Casa Circondariale di Salerno. 52 sono le persone agli arresti. L’indagine è della Squadra Mobile di Salerno, diretta dal vicequestore Gianni Di Palma.
LA SITUAZIONE DEL CARCERE DI SALERNO
Al 31 dicembre scorso, rispetto ai 396 posti disponibili, i detenuti nel carcere di Salerno-Fuorni erano 77 in più e gli agenti di polizia penitenziaria 168, rispetto ai 243 previsti in organico. Insomma, circa il 20% di detenuti in più, con un terzo degli agenti di polizia penitenziaria in meno. tossicodipendenza. I tossicodipendenti a Fuorni sono 138 tossicodipendenti, oltre il 25% della popolazione carceraria.
GLI EVENTI CRITICI
Negli ultimi sei mesi, a Fuorni sono state registrate 580 criticità: 32 sequestri di oggetti non ammessi nella in cella (droga e telefonini), cinque sequestri analoghi nella sala colloqui (stesso materiale), 88 infrazioni disciplinari, 92 atti di autolesionismo,, 277 provvedimenti di isolamento sanitario, 16 tentativi di suicidio, 51 scioperi della fame, 14 rifiuti di esistenza sanitaria, un’evasione sventata e 11 provvedimenti di isolamento disciplinare. Una situazione esplosiva, come testimoniano i dati pubblicati oggi su La Città e basati sulla relazione annuale del Garante dei detenuti per la Regione Campania.