L’unificazione delle due Nocera il primo step per creare una unità di comando dell’Agro nocerino – sarnese. Nocera Inferiore non può essere il retroporto di Salerno
Retroporto e unificazione delle due Nocera sono due temi affrontati, settimana scorsa, nella web-trasmissione Confronti di Manlio Torquato. L’ex sindaco di Nocera Inferiore ha chiesto all’ospite, il vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, cosa pensasse dell’Agro nocerino – sarnese.
«Una grande area che richiede una unità di comando. – ha affermato Bonavitacola – Bisognerebbe mettere mano all’organizzazione del trasporto pubblico su ferro e su gomma, e poi valorizzare da un lato la risorsa agricola e da un lato la vocazione industriale. Il masterplan credo che possa consentire questa visione».
«Anni fa – ha aggiunto il vicepresidente – dopo aver attraversato il valico di Chiunzi scoprii questa grande realtà conurbata, cioè l’Agro nocerino – sarnese. Mi sembrò una piccola area metropolitana. Questa densità edilizia mi fa pensare che necessita di un comando e l’unificazione delle due Nocera potrebbe essere il primo passo. Sarebbe anche facile, basta togliere gli aggettivi Inferiore e Superiore».
Il vicepresidente Bonavitacola, continuando su l’Agro, ha escluso che Nocera possa diventare l’area retroportuale di Salerno, aggiungendo che è più «indicata la Valle dell’Irno», per tipologia di trasporti e vicinanza col capoluogo di provincia.
gc