La cosplayer più famosa d’Europa, orgoglio sangiorgese, ha acceso gli entusiasmi degli studenti delle scuole del territorio, rispondendo a tutte le loro domande e curiosità
«Un avvio di Festival davvero strepitoso ed entusiasmante quello che abbiamo vissuto questa mattina in villa Calvanese – ha affermato il sindaco Paola Lanzara -. Antonella Arpa, in arte Himorta, ha presentato stamane il suo primo libro di fumetti, edito dalla Mondadori, “La Carta di Fuoco”.
Nel libro, la giovanissima e straordinaria influencer, nostra concittadina, interpreta se stessa e racconta una storia semplice ma allo stesso tempo avvincente. Himorta, la protagonista, grazie ad un suo fan che le dona una misteriosa carta, otterrà da quest’ultima il super potere del fuoco, trasformandosi così in una eroina. Il finale è tutto da scoprire ovviamente leggendo il libro.
A dialogare con Himorta, il fumettista Mirko Milone, docente dell’Accademia di Fumetto di Roma. Probabilmente stamane è stata la prima volta che un fumettista ha intervistato un personaggio di un fumetto in carne ed ossa.
Letteralmente entusiasti i ragazzi delle scuole del territorio. Un grazie alle dirigenti Loredana Cervelli e Raffaella Capuano, e ai giovani studenti che hanno letteralmente subissato di domande Antonella Arpa. La giovane e affermata cosplayer non si è tirata indietro dinanzi al fuoco di fila delle domande e con grande generosità ha raccontato ai ragazzi tutto il suo percorso di vita, spronandoli a credere sempre nei loro sogni e soprattutto a studiare.
«La prima giornata del Festival del Noir – Premio Jean Claude Izzo – è stata davvero una grande successo e di questo non posso che ringraziare l’assessore alla Cultura Antonia Alfano. L’appuntamento con il Festival del Noir è per questa mattina con la presentazione di Fehida e per domani sera con lo spettacolo teatrale Cuore Nero di Fortunato Calvino, in attesa del gran finale di sabato con Michele Placido. Non esserci è davvero un delitto» – ha concluso Paola Lanzara -.
“Città Noir – Premio Jean Claude Izzo” scrittore, poeta, giornalista, drammaturgo e sceneggiatore marsigliese, padre del cosiddetto “noir mediterraneo”, nasce proprio per celebrare il legame tra Castel San Giorgio ed Izzo. Il padre, Gennaro, era di Torello. Anni fa il figlio di Jean Claude Izzo tornò a Castel San Giorgio per scoprire i luoghi natii.
Il festival dedicato alla cultura, alla letteratura, al cinema ed al fumetto noir, è giunto quest’anno alla sua quinta edizione. Il premio Jean Claude Izzo sarà consegnato all’attore e regista Michele Placido che sarà a Villa Calvanese sabato 27 maggio alle ore 19.30.