Come si prepara il fritto perfetto? Scopriamo insieme i segreti della frittura
Il fritto perfetto: ecco cosa sapere
Su poche cose è facile mettere tutti d’accordo quando si tratta di cucina, ma quando si parla di frittura difficilmente si vedrà storcere il naso: fritto tutto è più buono! Nonostante l’innegabile bontà che un buon piatto fritto ci riserva, non mancano le critiche riguardanti la salute e la qualità del fritto. Ma non vi preoccupate perché siamo qui per risolvere entrambi i problemi. Abbiamo raccolto per voi una serie di consigli adatti ad ottenere il fritto perfetto e quindi croccante, profumato, non unto e leggero, tutte caratteristiche che vi permetteranno di mangiarlo di tanto in tanto senza sentirvi in colpa o preoccupati per la vostra salute.
La frittura, nonostante sia un metodo di cottura molto antico, non rappresenta una tecnica che è possibile imparare per intuito, motivo per cui già affidarsi alle friggitrici professionali di Ristoattrezzature è un ottimo passo da compiere verso l’ottenimento del fritto perfetto, ma non basta. Proseguite con la lettura e scoprirete tutti i segreti per una frittura da sogno.
Olio da usare e come preparare il cibo
Il primo problema da risolvere è sicuramente quello dell’olio da utilizzare. Al di là delle varie scuole di pensiero, tenete sempre a mente il punto di fumo dell’olio, ovvero quella temperatura oltre la quale l’olio inizia a bruciare e produrre fumo rilasciando sostanze di fatto cancerogene. La temperatura ideale di frittura oscilla tra i 165° e i 185°. Il nostro consiglio è quello di scegliere l’olio di semi di arachidi per la sua ottima tenuta in cottura e la sua leggerezza in termini di sapore e odore.
Un’altra questione da non sottovalutare riguarda la preparazione del cibo: scegliete con cura se lasciarlo intero o se farlo a pezzi, se effettuare una panatura o se realizzare una pastella, ma in ogni caso una cosa conta più di ogni altra: non friggete mai alimenti non asciutti. In merito al rapporto tra le quantità, la regola è che la quantità di olio dovrebbe essere dieci volte superiore al peso del cibo, ma per farla più semplice quello che è importante è che il cibo si trovi completamente immerso nell’olio. A discapito di quello che si possa pensare, friggere in quantità errate di olio, in particolare inferiori, rende il fritto unto. Ricordatevi di friggere pochi pezzi per volta e durante la frittura assicuratevi di mantenere la temperatura dell’olio costante per un fritto croccante ed asciutto.
Schiuma e unto: come evitarli
L’unto e la schiuma sono spesso due campanelli d’allarme, vuol dire che state sbagliando qualcosa. Nel caso della schiuma, questa affiora quando la temperatura dell’olio è troppo bassa: eliminatela con una schiumarola e fate in modo che questa alzi. Anche l’unto è dato dall’abbassamento repentino della temperatura durante la cottura e questo rende il fritto pesante e poco croccante. Se invece volete scongiurare il problema opposto e che quindi la temperatura si alzi eccessivamente basta aggiungere un pezzetto di pane e vedrete che questo permetterà una graduale diminuzione. Un altro errore da non fare mai è quello di mettere il sale prima della cottura o otterrete un fritto non croccante ma al contrario umido: va messo subito dopo la frittura, senza però far raffreddare il tutto.
