Vitiello: «Tribunale di Nocera Inferiore al collasso, il Governo intervenga»

Interrogazione del Deputato Vitiello al Sottosegretario alla Giustizia

«La situazione del Tribunale di Nocera Inferiore è grave. La struttura è al collasso come dimostrano le recenti dimissione del Presidente. È venuto il momento di investire e farlo in maniera strutturale».

Sono le parole del Deputato di Italia Viva, Catello Vitiello, che in commissione Giustizia della Camera dei Deputati ha presentato un’interrogazione a risposta immediata al Sottosegretario alla Giustizia del Governo Draghi, Francesco Paolo Sisto. «Appare evidente che il superamento della soglia critica del numero minimo di personale in servizio al Tribunale mette in seria difficoltà la cittadinanza, l’avvocatura e la magistratura come dimostrano proprio le dimissioni del presidente Robustella del Tribunale di Nocera» spiega Vitiello.

Che fornisce al Governo anche alcuni numeri: «Parliamo di un circondario di 19 comuni, 400mila abitanti circa, oltre 2000 avvocati e 600 praticanti, e tante criticità importanti. Nell’assemblea del 5 maggio scorso il COA ha denunciato il mancato funzionamento degli uffici del giudice del pace di Nocera per ingiustificati tempi di attesa per la pubblicazione delle sentenze e per rilascio di titoli in forma esecutiva. In data 11 aprile 2022 il Presidente del Tribunale ha dovuto addirittura ridurre gli orari di apertura al pubblico della cancelleria civile e ridurre il numero di fascicoli da trattare. Vorremmo sapere cosa intende fare il Ministero e, soprattutto, cosa intenda fare in tempi rapidi per scongiurare la chiusura di questo presidio di giustizia» ha commentato Vitiello.

«Aver ascoltato dal Sottosegretario che il Governo, sulla base delle norme previste dal Pnrr, sta provando a mettere una toppa con una serie di assunzioni a tempo determinato, alcune delle quali andranno a coprire le carenze del Tribunale, non può lasciarmi soddisfatto – ha continuato il Deputato Catello Vitiello – A Nocera Inferiore vi sono, ancora oggi, 5 amministrativi su 13.

Rispettiamo il lavoro dell’avvocatura e della magistratura, non possiamo lasciare soli gli operatori della giustizia. Dobbiamo investire e farlo in maniera seria e strutturale. Accompagniamo le misure del Pnrr con un investimento concreto che punti a potenziare queste strutture giudiziarie oggi al collasso» ha concluso Vitiello.

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