Confermata per i tre professionisti la decisione del Riesame nell’ambito dell’inchiesta su presunte tentate concussioni nell’ambito delle procedure fallimentari dl tribunale di Nocera
È stato dichiarato inammissibile il ricorso per Cassazione presentato dalla procura di Nocera a carico dell’ex presidente dell’ordine dei commercialisti di Nocera Inferiore, Giovanni D’Antonio, del suo collega e cognato Giovani Faggiano e dell’avvocato Fabio Sorrento.
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I tre professionisti sono indagati per tentata estorsione nell’inchiesta sulle concussioni nelle procedure fallimentari al tribunale di Nocera. Proprio questa ipotesi, riqualificata in al massimo indizione a dare o promettere denaro o utilità che ha cambiato lo scenario. Il Gip del tribunale di Nocera ne aveva ordinato l’arresto ai domiciliari, il tribunale del Riesame aveva annullato la decisione presa dal Gip su richiesta della procura, ritenendo che non si trattava eventualmente di un tentativo di estorsione, ma al massimo di di induzione a dare e promettere utilità.
Una riqualificazione che rende necessario acquisire riscontro che non siano solo quelli delle persone offese, dichiarate inattendibili. Nelle carte della procura ci sarebbe solo o principalmente la dichiarazione dell’imprenditore che avrebbe ricevuto la richiesta dai tre professionisti di denaro per evitare una relazione sul suo fallimento che lo penalizzasse.
Affianco a queste ci sarebbero le dichiarazioni di un testimone che, però, sarebbe ex socio dell’imprenditore. Per il Riesame c’erano bisogno di ulteriori riscontri per poterne ordinare l’arresto. La procura è rimasta sulle sue posizioni e ha presentato ricorso per Cassazione che lo ha dichiarato inammissibile.
La partita è ora spostata all’avviso delle conclusioni delle indagini per vedere se la procura terrà conto della decisione della Cassazione o continuerà sulla sua strada.