In riferimento all’oggetto la scrivente intende chiedere delucidazioni in merito alla presunte “voci” che si rincorrono in merito all’imminente apertura dell’U.O. Cardiologia Riabilitativa presso il P.O. di Sarno
Considerato che, tale scelta aziendale si ripercuote nuovamente sugli operatori, l’O.S. Fials intende rappresentare con schema quanto si è verificato in appena 20 mesi:
– Riabilitazione P.O. Scafati A Lungo Degenza P.O. Sarno
– Lungo Degenza P.O. Sarno A Bassa/Media Intensità Covid P.O. Scafati
– Bassa/Media Intensità Covid A P.O. Scafati Reparto Cardiologia Riabilitativa P.O. Sarno??
Siamo felicissimi che si sia deciso di investire risorse e personale per la realizzazione di questa realtà che sicuramente avrà un impatto positivo per l’utenza e per il territorio; riteniamo, appunto, che fare proposte costruttive e funzionali è considerato sempre un punto di partenza, soprattutto se si incrementa l’offerta sanitaria. Purtroppo duole costatare, che risulta deficitario l’elemento fondamentale, la materia prima per intenderci: il personale da impiegare per garantire lo svolgimento dell’attività socio-assistenziale. Probabilmente potrebbe essere un elemento trascurabile per qualcuno.
Alla luce di quanto accaduto nei precedenti “eventi”, Il “presunto” personale che verrà utilizzato è lo stesso che ogni sei mesi viene trasferito, puntualmente, dal P.O. di Scafati, a quello di Sarno e viceversa. Beffati nuovamente gi operatori, a cui era stato promesso che MAI ci sarebbe stato un altro trasferimento, L’ennesimo comportamento immorale nei confronti di questi Lavoratori che vengono dislocati come dei veri e propri “pacchi postali” e spediti presso la nuova destinazione.
GLI OPERATORI NON SONO PEDINE, VANNO TRATTATI CON RISPETTO!
Oltretutto, MAI è stata chiesta la volontarietà a codesti operatori, MAI è stato chiesto se tali scelte potessero incidere sulla loro sfera privata, in merito alla conciliazione dei tempi di vita-lavoro ecc ecc. In un particolare momento storico, ove, permangono criticità legale alla carenza di personale medico, infermieristico, socio sanitario si provvede all’apertura improvvisa di un’ulteriore U.O. Sicuramente il taglio di nastro con foto ha il suo fascino…..
Tali immotivate decisioni mettono in risalto una latente conoscenza delle normative in materia di riorganizzazioni e relazioni sindacali, in quanto, tutto viene effettuato senza il preventivo confronto ed informativa con il sindacato.
Ora considerato che tale coatto trasferimento, qualora confermato, debba tener conto e debba esser materia di informativa alle O.S. oltre a prevedere numerosi passaggi in materia, coinvolgimento dei RLS ed l’aggiornamento del DVR (documento Valutazione dei Rischi), previsto dal D.lgs 81/2008, la mancanza in azienda del documento potrebbe ingenerare responsabilità penale per il Direttore Generale.
Altro compito dell’Azienda riguarda il parere preventivo del CUG (comitato unico di garanzia), come previsto dalla direttiva del 4 marzo 2011 emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Linee guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (G.U. n. 134 del 11 giugno 2011).
Alla luce di quanto segnalato la scrivente O.S. Fials invita e diffida codesta Direzione ad avviare il confronto sulla materia prima di rendere esecutiva la riorganizzazione ai sensi dell’art. 5 del CCNL 2016-2018, nonché in mancanza della dovuta informativa ai sensi dell’art. 4 del CCNL.
Si resta in attesa di immediato e positivo riscontro, nel mentre si vigila sulla materia e si rappresenta che in assenza dello stesso si agirà a tutela degli operatori interessati sia con l’attivazione dello stato di agitazione sia attraverso il proprio Studio Legale con l’attivazione della procedura, ai sensi e per gli effetti dell’art. 28 della Legge 300, per condotta anti sindacale. Segreteria Provinciale Fials Salerno