Ieri sera, molti cittadini con piacere hanno notato la forte presenza dello Stato
Ogni strada sembrava che ci fosse una pattuglia dei carabinieri a Nocera. Non è passato inosservato il dispositivo di controlli organizzato da comando provinciale dell’Arma, retto dal colonnello Gianluca Trombetti, e dal reparto territoriale di Nocera Inferiore, comandato dal tenente colonnello Rosario Di Gangi.
In ogni strada del centro o della periferia passavano o si fermavano per “posto di blocco” le pattuglie dei carabinieri. Un effetto di un dispositivo dinamico ma che ha visto ripetuti passaggi delle gazzelle dell’Arma tanto in centro quanto nelle periferie, con controlli pure ad attività commerciali.
Posti di controllo sono stati notati ripetutamente in piazza Trieste e Trento, via Nicotera, un costante pattugliamento di tutti i Tre casali, corso Vittorio Emanuele e di via Nicola Bruni Grimaldi. Lo stesso alle spalle del municipio, come a Piedimonte e Casolla o via Sant’Anna e Cicalesi e zona cimitero.
Il dispositivo è stato più evidente dopo l’ennesima esplosione di una bomba, venerdì scorso, davanti a un ristorante di via Papa Giovanni XXIII (settimo episodio violento e quarto ordigno deflagrato) e una maxi rissa nella stessa strada, a pochi metri dalla chiesa di San Matteo e piazza del Corso.
LA RIUNIONE IERI IN PREFETTURA
Il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha presieduto nella mattinata odierna, presso il Palazzo del Governo, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito di alcuni episodi verificatisi nel comune di Nocera Inferiore dall’inizio dell’anno, con l’esplosione di colpi di arma da fuoco e “bombe carta” ai danni di attività commerciali, tra cui, recentemente, lo scoppio di un ordigno in centro cittadino, tra Piazza del Corso e Corso Vittorio Emanuele.
L’incontro – al quale hanno partecipato, oltre al Sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato che ne aveva richiesto la convocazione, il Presidente della Provincia Michele Strianese, l’Assessore alla Sicurezza del comune di Salerno Claudio Tringali, il Questore Maurizio Ficarra e i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri Gianluca Trombetti e della Guardia di Finanza Oriol De Luca – è stato allargato ai rappresentanti della magistratura, il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Salerno Leonida Primicerio, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Salerno – Direzione Distrettuale Antimafia Giuseppe Borrelli e il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore Antonio Centore allo scopo di effettuare una panoramica di carattere generale ed il più possibile esaustiva sulla situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nella città di Nocera Inferiore.
L’ANALISI
Con la cessazione dello stato di emergenza connesso alla pandemia da Covid-19 ed il conseguente allentamento delle misure restrittive disposte dal Governo – è emerso nel corso della riunione – si sta assistendo ad un incremento dei reati di criminalità comune e degli illeciti di natura economico-finanziaria, che sta interessando la provincia di Salerno, con particolare riferimento all’Agro Nocerino Sarnese,
caratterizzato da centri urbani di grandi dimensioni, tra cui Nocera Inferiore, con una elevata densità abitativa ed una forte mobilità dei cittadini che si spostano quotidianamente sul territorio.
Gli accadimenti delle ultime settimane, che hanno destato particolare allarme anche per le circostanze di tempo e di luogo in cui si sono verificati, essendo avvenuti in aree urbane e in orari in cui le stesse sono ancora frequentate, soprattutto dai più giovani, si collocano pertanto in un contesto di generale recrudescenza dei fenomeni criminali e all’interno di un territorio ove sono radicate organizzazioni criminali strutturate, dedite prevalentemente allo spaccio di sostanze stupefacenti e al reinvestimento di capitali provenienti da attività illecite.
Nel raccogliere le preoccupazioni manifestate dal primo cittadino, anche in vista dell’erogazione di finanziamenti a valere sul PNRR in favore dell’Ente, che potrebbero attrarre interessi di carattere illecito, il Prefetto Russo ha assicurato la massima attenzione delle Forze di Polizia attraverso l’intensificazione dell’attività di prevenzione e controllo del territorio.
COSA SI È DECISO
Al riguardo, è stata già disposta l’implementazione dei servizi ed è stato richiesto il potenziamento dell’organico del Commissariato di P.S.. Nel contempo, sarà valutata la possibilità di rimodulare il dispositivo di controllo del territorio anche con il coinvolgimento dei militari dell’Esercito nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”.
Sempre sotto il profilo della “polizia di prevenzione”, il Prefetto Russo ha richiamato l’opportunità, oggetto di una specifica circolare indirizzata ai Sindaci della provincia, di individuare, all’interno Prefettura di Salerno Ufficio territoriale del Governo dei regolamenti comunali di polizia urbana, le aree pubbliche in cui è possibile applicare la misura del “DASPO urbano”, con l’obiettivo di prevenire e contrastare tutte le condotte di degrado urbano ed accrescere in tal modo il livello di sicurezza dei territori.
Sul punto, il Sindaco di Nocera e l’Assessore alla Sicurezza di Salerno hanno manifestato la propria disponibilità. Nel corso della riunione è stata condivisa, altresì, l’esigenza di potenziare il sistema di videosorveglianza già attivo nella città di Nocera Inferiore che, oltre a rappresentare un valido deterrente rispetto alla commissione di reati, si è rivelato utile in più occasioni – come evidenziato dai rappresentanti della magistratura – anche nell’attività info-investigativa, contribuendo ad individuare ed assicurare alla giustizia gli autori di reati.
IL COMMENTO DEL PREFETTO
Al termine della riunione, il Prefetto Russo ha espresso grande soddisfazione per i risultati emersi dal confronto odierno: “All’azione repressiva e di polizia giudiziaria si accompagneranno le iniziative condivise dal Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, che saranno messe in campo nell’immediatezza per potenziare il controllo del territorio in un’ottica di prevenzione dei reati e delle possibili turbative all’ordine e alla sicurezza pubblica. È fondamentale che Prefettura, Magistratura e Forze di Polizia pongano in essere un’azione sinergica comune al fianco degli amministratori locali, che rappresenta il senso più profondo dell’incontro di oggi”.
IL COORDINAMENTO INVESTIGATIVO
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