Fausto De Nicola: “Ecco perché ho scelto Giovanni D’Alessandro”

Il presidente del consiglio comunale di Nocera Inferiore spiega il motivo del suo passo indietro dalla candidatura a sindaco per appoggiare il progetto dell’area civico centrista di cui sarà coordinatore

«Dopo essermi lungamente prodigato per agevolare un percorso di riavvicinamento dell’area moderata centrista anche attraverso i vertici regionali e provinciali del Pd all’attuale coalizione in corsa con l’amico Paolo De Maio l’obiettivo non è stato, purtroppo, raggiunto ed anzi la frequentazione del mondo cattolico e moderato, rappresentato anche da tanti giovani che oggi desiderano, con mio sommo stupore e condivisione, mettersi in gioco sulla base di idee racchiuse in una visione moderata, cattolica, riformista e popolare di un progetto politico amministrativo nuovo, da esportare qualunque sia il risultato, perché non è di numeri che si discute ma di idee, di uomini e di fiducia nel futuro, mi ha convinto a contribuire a tale progetto, che non è altro che la rappresentazione delle mie origini politiche e dei miei valori».

È questo l’incipit di un comunicato stampa che, dopo alcune anticipazioni, ha inviato il presidente del consiglio comunale di Nocera Inferiore, Fausto De Nicola, per annunciare la sua scelta di campo a favore del candidato sindaco Giovanni D’Alessandro. De Nicola continua: «Occorre che qualcuno ora dia davvero voce alla nostra comunità, che qualcuno faccia prevalere, in continuità con l’attuale percorso politico – amministrativo e con la posizione di autentica autonomia politica sebbene pur sempre e giustamente rispettosa della filiera istituzionale assunta dal Sindaco in carica, stavolta però in maniera schiacciante, l’orgoglio della nocerinità nel solco della storia del nostro popolo, purtroppo nota a pochi, e dell’appartenenza ad un territorio, e mi riferisco all’intero Agro nocerino-sarnese, partendo proprio dalla nostra Città, rispetto a logiche diverse – pur rispettabili – vincolate tuttavia a doppio nodo alla filiera istituzionale, pur sempre necessaria ma che di certo non favorisce affatto l’autonomia politico- amministrativa della nostra area territoriale.

Naturalmente sono e resterò nel perimetro del centro-sinistra ma stavolta non mi candido, non solo per dare la possibilità agli amici ed elettori che da sempre, sin dal ‘95, hanno sostenuto le mie scelte, talora anche difficili e talvolta finanche mortificanti assunte da uomo di partito, di essere protagonisti al fine di favorire il naturale ricambio degli uomini che faranno parte del civico consenso che mi onoro di presiedere, profittando di ringraziare tutti i consiglieri che lo compongono per avermi consentito di dirigerlo con stile e sobrietà, salvo qualche prevedibile sbavatura dettata dall’enfasi politica o dalla delicatezza di qualche argomento posto all’ordine del giorno, ma anche per potermi impegnare a tutto tondo nella costruzione di una lista elettorale utile al progetto.

Mi auguro di svolgere il mio ruolo di coordinamento dell’area civico-centrista in maniera dignitosa ed efficace, tale da smuovere le coscienze di tutti i cittadini liberi e così convincerli che la loro scelta di campo verso tale innovativo e costruttivo progetto politico-amministrativo rappresenti la scelta migliore possibile nell’interesse dei nostri figli e del nostro territorio, in uno scenario attuale che poco si presta ai sogni ed alle speranze. Mi auguro, inoltre, che la ormai prossima campagna elettorale si svolga in maniera grintosa ma leale, nel rispetto delle altrui idee, così che rappresenti un esempio per tutti coloro che in futuro vorranno intraprendere un’esperienza politica; essa consegnerà alla storia le vicende amministrative ultime e soltanto da lì potrà venire un giudizio definitivo e scevro da condizionamenti tali da inficiarne e falsarne la lettura.

Ciò che è chiaro ai più è che un’idea della città prossima futura va immaginata con il concorso non di una sola parte politica, ma con il contributo e le sensibilità di quante più forze politiche possibili, in uno ai movimenti ed alle espressioni costituite dalla società civile, purché omogenei tra loro. Ed è ancor più chiaro che la presenza di esperienze pregresse, come la mia e quelle di tanti amici che insieme a me concorreranno a promuovere questo nuovo progetto politico- amministrativo, unitamente alle giovani e soprattutto nuove forze che lo alimenteranno, contribuiranno a portare una ventata di entusiasmo e di nuove idee indispensabili per smuovere l’anima della città.

Anche a tal fine ho fatto più di un passo indietro rispetto alla candidatura sindacale senza tuttavia scegliere il disimpegno, come avrebbe fatto un uomo che rinnega la propria appartenenza ed alla chetichella si defila, sebbene ce ne fossero tutte le condizioni e sarebbe stata per me la scelta più egoisticamente utile; ho scelto, tuttavia, l’impegno, anche perché compulsato e calorosamente invitato non solo da quel gruppo storico di amici, ma anche da un gruppo di amici di vicinanza politica, uomini di centro, che hanno inteso, esprimendo la forma più autentica di libertà, cimentarsi alle prossime elezioni forti delle proprie idee e delle comuni radici, individuando nel Prof. Giovanni D’Alessandro il candidato che possa esprimere in maniera unitaria le varie sensibilità presenti in tale area civica.

Ora, però, è tempo che questo progetto venga opportunamente fatto conoscere fino in fondo a tutta la comunità così che ciascuno, nella sua piena autonomia e discrezionalità, sia messo in condizione di decidere, in scienza e coscienza, chi votare per scegliere il meglio per la rappresentanza del proprio territorio e per il futuro del propri figli. Io, per quanto mi riguarda, voterò in maniera convinta il Collega Prof. Giovanni D’Alessandro.

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