Il Comune di Roccapiemonte nel mirino dall’agenzia delle entrate, dopo ripetuti solleciti i mezzi comunali costretti a fermarsi. Dopo Pasqua si correrà ai ripari
La legge è uguale per tutti, anche per gli enti pubblici chiamati a pagare, al pari di tutti i cittadini, alcune imposte. Ed in caso di mancato pagamento ecco scattare i provvedimenti sanzionatori. È il caso del Comune di Roccapiemonte che non avrebbe pagato il bollo per alcuni veicoli di sua proprietà, incorrendo così nella massima sanzione prevista dalla legge in questi casi, ossia il fermo amministrativo dei mezzi con tutto ciò che ne consegue, non ultimo l’impossibilità di utilizzare i veicoli in questione.
Sei automezzi di proprietà del Comune di Roccapiemonte sono stati posti sotto fermo amministrativo dall’agenzia delle Entrate. A rendere nota la notizia, confermata dagli uffici dell’Ente, è stato il consigliere comunale di minoranza Raffaele Polichetti. «Il pulmino scuolabus, il camioncino per la manutenzione, l’ape car utilizzata dal fontaniere ed altri mezzi – denuncia pubblicamente il consigliere di opposizione – dopo i ripetuti avvisi giunti al Comune per i mancati pagamenti e anche il preavviso di fermo amministrativo, non potranno più circolare, almeno per il momento.
Su questo l’amministrazione comunale ha mantenuto un colpevole silenzio. Non ha versato la cifra richiesta, 33mila euro, e tutto è andato avanti. Adesso i 33mila euro diventeranno 66 mila – scrive ancora Raffaele Polichetti – inoltre vi è agli atti dell’Ente un’ulteriore ingiunzione per 1 milione di euro per i mancati pagamenti Enel e chest’è»- conclude ironico Polichetti.
L’Agenzia delle entrate, in ogni caso, non blocca subito il veicolo per il quale non viene pagata la tassa di circolazione, ma prima avvisa il proprietario del mezzo con il preavviso di fermo amministrativo. Il provvedimento vero e proprio scatta solo a distanza di 30 giorni, sempre che il contribuente continui a ignorare i solleciti di pagamento del bollo auto.
Evidentemente al Comune qualcosa deve essere andato storto, in tanti si chiedono come sia possibile che i solleciti per ben sei veicoli siano stati ignorati o siano sfuggiti, pur ben sapendo a cosa si potesse andare incontro.
Il provvedimento d’altronde non è così raro, anzi, questa è una delle principali sanzioni utilizzate dal Fisco contro chi non è in regola con le tasse. Enti pubblici o privati fa poca differenza. Ora il Comune di Roccapiemonte dovrà liquidare la somma con gli arretrati e gli interessi, un altro problema per le sue malandate casse comunali.