Cava, Lsu Asu ex Apu. Fondi Pnrr, soluzione possibile per continuare a lavorare

Stamattina incontro col sindaco Servalli. Riaperto il tavolo permanente

Il sindaco Vincenzo Servalli ha incontrato stamattina presso l’aula consiliare i lavoratori Lsu Asu ex Apu ed il rappresentante sindacale Davide Trezza dell’Unione sindacale di base. È stato un incontro molto cordiale dal quale è emerso, secondo il primo cittadino, la possibilità di intercettare progetti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza che possano valorizzare e integrare tali lavoratori. In estrema sintesi, una strada che consenta a questa categoria di continuare a lavorare in mondo più duraturo rispetto al passato.

Ovviamente, non è stata esclusa l’interazione con la Regione Campania e gli assessorati di riferimento. Servalli, in tale ottica (Pnrr e Regione), ha proposto di riprendere il tavolo permanente comunale che ha già dato qualche frutto nei mesi scorsi.

Si tratta di unire le forze tra Comune e parti sociali per una prospettiva futura, come ribadito dal sindacalista Davide Trezza: “Oggi presso il Comune di Cava de’ Tirreni la scadenza imminente di progetti di lavori di pubblica utilità che hanno coinvolto circa 35 unità ci impone di fare uno sforzo per la progettazione e la costruzione di un futuro per chi fino ad oggi ha lavorato per poche centinaia di euro al mese portando un beneficio enorme all’ente comunale e alla collettività.

Da mercoledì 4 maggio saremo al lavoro con un tavolo permanente comunale che, grazie alla partecipazione della componente sindacale, di quella politica e dei tecnici competenti, si impegnerà a cogliere tutte le opportunità messe a disposizione dal Pnrr per la valorizzazione delle capacità sviluppate nel corso di anni al servizio della pubblica amministrazione, attraverso progetti di formazione degli ultimi anni che hanno visto protagonisti i lavoratori”.

Le carenze di personale ci sono ed i servizi ai cittadini vanno forniti. Costatazione che il sindacato Usb non ha mancato di sottolineare: “Il lavoro di centinaia di persone che fino a ieri hanno svolto attività di pubblica utilità presso i Comuni è necessario per assicurare la continuità della manutenzione stradale, della cura del verde pubblico, dei servizi cimiteriali e di tutte le altre attività comunali a beneficio della cittadinanza che oggi fanno i conti con gravi carenze di organico e con il blocco delle assunzioni che presso molti enti è diventata una vera e propria emergenza”.

Restano comunque fiduciosi i circa 20 lavoratori presenti stamattina che, in rappresentanza dei 35 Lsu Asu ex Apu, hanno trovato probabilmente nell’incontro col sindaco uno spiraglio per il futuro. Maestranze utili alla collettività con famiglie a carico e quindi con bocche da sfamare.  È la lettura di uno status sociale che dura da anni con periodi di lavoro alternati a periodi di disoccupazione. Non si chiede la luna, ma la possibilità di lavorare come sancito dalla Costituzione italiana.
Giuseppe Colamonaco

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