Bus fermi a Pasqua, una figuraccia. Cascone: “Un errore. Sarà l’ultima volta”

Pasquetta con un servizio irrisorio nel Salernitano anche per le necessità dei residenti

Da Lecce come da Bristol, turisti in attesa di un pullman che non sarebbe mai arrivato o che viaggiava affollato con ore di distacco tra una corsa e l’altra. Domenica, il maltempo ha bloccato per alcune ore anche i traghetti da e per i porti più piccoli della Costiera amalfitana. Sembravano come in un deserto, i tanti turisti che il giorno di Pasqua erano in giro per Salerno. Nessuna informazione, tranne un giornalista di una tv salernitana che si è prodigato a dare alcune spiegazioni e consigli. Saltati i pranzi prenotati in ristoranti della “Divina”. Taxi che chiedevano 80 euro a corsa per Minori e altrettanti per il rientro. Impossibile muoversi anche per Salerno. Insomma, una figuraccia doc. Oggi, Pasquetta, come se non ci fosse il primo previsto boom di presenze turistiche in tutto il Salernitano, in funzione il solo servizio festivo, con pochissime corse, distanziate notevolmente l’una dall’altra. Le proteste dei turisti si sono fatti sentire, aggiungendosi a quelle di tanti Salernitani rimasti a piedi.
Il presidente della commissione regionale dei Trasporti, Luca Cascone, ha ammesso l’errore in un’intervista a Radio Alfa: «A causa della pandemia non è stato aggiornato un contratto di servizio tra la Regione e le aziende di trasporto stipulato una decina di anni fa, quando tutta la Campania non aveva ancora numeri notevolmente importanti nel settore turistico, e non prevedeva un servizio in questi giorni festivi o uno ridotto. Un errore. La situazione oggi è cambiata, la Campania dai record turistici non può non avere sempre dei servizi di trasporto all’altezza. Già siamo a lavoro per evitare che questi disagi si ripetano e le festività di questi giorni saranno le ultime senza servizi di trasporto adeguati».

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