Il primo cittadino di Roccapiemonte chiede di salvaguardare il territorio e con gli altri sindaci la richiesta di interventi seri per arginare il fenomeno
“È ormai chiaro che dietro agli incendi di questo periodo c’è un disegno criminale di qualcuno che mira a depauperare il verde delle nostre colline e montagne”. Sono le parole del Sindaco di Roccapiemonte (Sa) Carmine Pagano dopo l’incendio divampato nella tarda serata di ieri sul Monte Caruso, nei pressi dello storico Eremo di Santa Maria di Loreto.
“Nel giro di pochi giorni sono bruciati ettari ed ettari di zone montane a Nocera Superiore, Cava de’ Tirreni, Mercato San Severino, Sarno, Nocera Inferiore, Castel San Giorgio e nella nostra Roccapiemonte. Ieri in poche ore, e di sera, quando le temperature erano scese e quindi con una minore incidenza del caldo, sono scoppiati tre diversi incendi in località vicine tra loro: questo induce a pensare che non può che esserci la mano di qualche delinquente dietro questi roghi. È l’ora di dire basta, insieme agli altri Sindaci colpiti da questi episodi è l’ora di far sentire la nostra voce unica e sinergica ai piani alti. Non solo brucia il nostro habitat naturale, ma bruciamo risorse ed energie di uomini e mezzi. Mi preme in conclusione ringraziare la Protezione Civile di Roccapiemonte che è stata come sempre efficientissima e che si è coordinata con me e l’Assessore al ramo Fabbricatore. I volontari guidati dal maresciallo Pagano e dal suo vice Sellitto, hanno effettuato un intervento celere ed incisivo. Ringrazio il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Rocco Rescigno che è stato sul posto e ovviamente i Vigili del Fuoco per il grande lavoro svolto. Speriamo solo che questi incendi non provochino anche altri danni con l’arrivo della stagione delle piogge” ha concluso il Sindaco Pagano.
L’incendio di ieri sera, con fiamme altissime che hanno lambito il parco dell’Eremo di Santa Maria di Loreto, si è sviluppato intorno alle 21 ed è stato spento alle 2 di notte circa.