Tariffe Gori, il Consiglio di Stato boccia gli aumenti periodo 2012-2015

Il sindaco Carmine Pagano: “La battaglia va avanti a suon di successi”

Tariffe annullate e utenti rimborsati, il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) dà ragione ai Comuni, tra cui quello di Roccapiemonte, e ai Comitati Civici: con sentenza n. 5309/2021 ha annullato la delibera n. 104/2016 dell’ARERA, l’Autorità nazionale che ha l’ultima parola sulle tariffe idriche, riducendo del 30% gli aumenti tariffari già applicati dal 2012 al 2015 e ordinando il rinnovo dell’istruttoria con il coinvolgimento dei Comuni ricorrenti.

I Comuni di Roccapiemonte, Casalnuovo di Napoli, Scisciano, Angri e Roccarainola, in rappresentanza della Rete dei Comuni per l’acqua pubblica, difesi dall’avvocato Francesco Miani, con la consulenza tecnico-economica dei professori Marcello d’Amato e Sergio Marotta, ottengono una vittoria clamorosa in Consiglio di Stato che, annullando le tariffe del quadriennio 2012 – 2015, mette in discussione l’intero andamento tariffario fino ai giorni nostri. Un successo che squarcia il velo di oscurità su tariffe che sono schizzate oltre ogni limite nell’ultimo periodo con aumenti di circa il 70%. Questa decisione pone le basi non solo per l’abbassamento immediato della tariffa ma apre la strada a scelte più forti sulla disastrosa gestione del servizio e sulla necessità di prendere velocemente la strada della ripubblicizzazione.

La sentenza incide inevitabilmente anche sulle nuove tariffe del periodo 2020 – 2023 in approvazione da parte del Consiglio di Distretto Sarnese Vesuviano, chiamato proprio domani a esprimersi sul nuovo piano tariffario dopo il rinvio della seduta deliberato all’unanimità con l’impegno a bloccare i rincari e approfondire la possibilità tecnica di ridurre le tariffe per renderle finalmente socialmente sostenibili.
SENTENZA-ROCCAPIEMONTE-CLICCA-QUI-RTAlive

loading ads