Tribunale di Nocera, gli avvocati chiedono provvedimenti per i continui disservizi

Sollecitato il presidente del tribunale nocerino

Gli avvocati del Foro di Nocera Inferiore, hanno sollecitato il presidente del tribunale, ad attivarsi per rimuovere i continui disservizi che stanno attraversando. Si tratta di un lungo elenco di problematiche che, ancora oggi, attanagliano i professionisti della giustizia. Non è la prima volta che il Coa (consiglio dell’ordine degli avvocati) manifesta il proprio disagio.

Le toghe nocerine lamentano “la mancata comunicazione delle ordinanze e delle sentenze rese dai Giudici di Pace di Sarno, il ritardo di 7 mesi nella pubblicazione delle sentenze all’Ufficio del Giudice di pace di Nocera Inferiore, il grave ritardo nella pubblicazione dei decreti ingiuntivi da parte della cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Nocera Inferiore e di quello di Mercato San Severino, la mancata distribuzione secondo fasce orarie delle udienze trattate “in presenza” in Tribunale, il grave ritardo nel rilascio delle formule esecutive da parte della cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Nocera Inferiore, i ritardi nell’inserimento sulla piattaforma LSG (e, il conseguente, ritardato pagamento) dei compensi liquidati per gratuito patrocinio, il rilascio ancora solo in forma cartacea delle formule esecutive dei decreti ingiuntivi resi dal Tribunale di Nocera Inferiore, il rilascio delle formule esecutive da parte della cancelleria dell’Ufficio del Giudice di Pace di Nocera Inferiore nella sola giornata del martedì,

laddove, invece, sarebbe necessario – per evadere le numerose richieste – prevedere il rilascio almeno 2-3 volte a settimana, il disagio causato agli avvocati dalla necessità di premunirsi del “pass” per entrare in Tribunale e negli Uffici del Giudice di pace del circondario, con conseguenziale rallentamento degli accessi e più probabile diffusione dei contagi, la necessità di sollecitare la velocizzazione dei tempi di introduzione del processo telematico anche per gli uffici del Giudice di Pace, anche al fine di poter introdurre la trattazione scritta ex art. 83 comma 7 lett. h) del D.L. n.18 del 2020, i gravi disagi causati agli utenti ed agli avvocati dalla assenza della dottoressa Molisse presso la cancelleria della “volontaria giurisdizione” e dalla mancata sostituzione della stessa

(il servizio al momento è addirittura sospeso, in quanto non è possibile neppure fissare un appuntamento)”. Il Coa, per tali problematiche, ha deliberato di “compulsare il Presidente del Tribunale affinché assuma tutti i gli opportuni provvedimenti volti all’eliminazione dei denunciati disservizi”.
gc

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