Si apre uno spiraglio dopo l’istituzione del tavolo permanente tra l’ente, i lavoratori e la rappresentanza sindacale
I lavoratori Lsu Asu ex Apu di Cava saranno impiegati a settembre per 4 mesi. È quanto emerso dall’incontro di ieri mattina tra il Comune, la rappresentanza sindacale e gli stessi lavoratori. In pratica, – come riporta Il Quotidiano del Sud – si tratta di utilizzare circa una trentina di persone per il fabbisogno di personale dell’ente comunale, per 4 mesi. Saranno impiegati circa 20 manutentori, un paio di autisti ed alcuni amministrativi. Ovviamente, è questo solo il primo passo verso la stabilizzazione, che resta per i lavoratori Lsu Asu, il principale obiettivo: un traguardo atteso da anni.
Probabilmente, forse più che una probabilità, 5 di questi lavoratori saranno reinseriti nel ciclo lavorativo della ex Di Mauro. Infatti, le officine grafiche metelliane sono state acquistate recentemente per 6,9 milioni di euro, ed è plausibile che la nuova proprietà possa reintegrare le vecchie maestranze. È anche questo un ulteriore passo avanti che consentirà l’impiego già di alcuni dei 34 Lsu, riducendo così la platea di questi lavoratori in cerca di occupazione. L’incontro di ieri mattina, iniziato dopo le 11, ha visto la piena disponibilità da parte dell’amministrazione comunale alla risoluzione della vicenda, come confermato da Antonio, uno degli storici Lsu ex Apu:
“Credo che il sindaco Servalli e l’amministrazione abbiano preso a cuore il problema. Li vedo molto disponibili. Spero che, dopo questi mesi, si possa aprire finalmente la fase per la nostra stabilizzazione”. In effetti, proprio dalla riunione di ieri, è emersa la possibilità di stabilizzare i lavoratori attraverso un percorso di formazione e riqualificazione, probabilmente regionale, del quale il Comune dovrebbe farsi carico, interagendo proprio con l’amministrazione della Regione Campania. Successivamente, come affermato dal sindaco Servalli, si potrebbe pensare alla stabilizzazione presso realtà imprenditoriali private.
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Il percorso è comunque difficile, ma non impossibile. I sindacati, in particolare l’Usb, ieri rappresentato da Davide Trezza, hanno proposto un accordo di programma verso la stabilizzazione, con progetti anche di politica attiva. Purtroppo, ci vorrà del tempo, e la strada da percorrere va condivisa con l’amministrazione comunale e la Regione. In sostanza, il tavolo permanente costituito a Cava, può accompagnare verso la formazione e l’assunzione poi nelle aziende. Un aspetto, rispetto al quale, il sindaco Vincenzo Servalli è stato molto chiaro.
Prossimamente, proprio al tavolo permanente, potrebbe essere inviata l’assessore regionale Lucia Fortini, alla quale sarà esposto un programma dettagliato per il reinserimento nel mondo lavorativo degli Lsu metelliani. La vicenda riguarda non solo i lavoratori, ma intere famiglie che, con l’arrivo della pandemia, hanno sofferto ulteriormente la crisi economica, già in essere per molte di loro.
gc
