Questo l’esito dello studio dell’Istituto superiore di sanità incaricato di analizzare eventuali correlazioni tra la presenza delle fonderie Pisano e i residenti di Salerno, Pellezzano e Baronissi. Le neoplasie in eccesso e altri dati illustrati alla Camera dei deputati questa mattina dopo l’interpellanza del deputato salernitano dell’M5S Nicola Provenza
Presentati i risultati dello studio epidemiologico realizzato dallo Istituto superiore di Sanità su incarico del Ministero della salute su Salerno, Baronissi e Pellezzano, per stabilire eventuali connessioni con l’attività delle fonderie Pisano. Wuesta mattina, alla Camera dei Deputati, il sottosegretario al Ministero della salute, Andrea Costa, ha risposto all’interpellanza del deputato salernitano Nicola Provenza dell’M6S. Lo studio ha analizzato i dati sulla mortalità dal 2009 e il 2018 dei tre comuni e dei ricoveri dal 2010 e il 2019.
È emerso complessivamente che nei tre comuni i dati di mortalità e ricoveri ospedalieri non si discostano in maniera significativa dal resto della provincia salernitana né così anche in generale per i tumori maligni. In verità, sono in eccesso i decessi e ricoveri nella sola Salerno, anche se su questi dati possono influire diversi elementi, tra le quali l’ambiento urbano per la presenza di più inquinanti e andrebbero analizzati anche in stili di vita. Le malattie respiratorie con evidenza legata alla vicinanza ad impianti siderurgici non si discostano significativamente dalla media. Tuttavia tra i comuni che annoverano tra fattori di rischio da emissioni a potenziali inquinanti che possono essere rilasciati da fonderie lo studio dell’Iss segnala la necessità di ulteriori approfondimenti per le malattie che evidenziano eccessi nei singoli comuni.
I DATI OLTRE LA MEDIA
Sono stati evidenziati nello studio gli eccessi dei tumori alla vescica negli uomini di Baronissi e di Pellezzano, gli eccessi nelle donne del tumore del rene a Pellezzano e di quello ai polmoni a Baronissi, inoltre meritano attenzione i maggiori ricoveri e nella mortalità per i tumori alla mammella tra le persone di sesso femminile a Pellezzano. Si segnalano l’eccesso di morti per mesotelioma pleurico a Pellezzano e di ricoverati per asbestosi a Salerno, patologie legate ad esposizione all’amianto.
LA CONCLUSIONE
Lo studio dell’Iss conclude che sono stati individuati alcune criticità nella popolazione residente nei tre comuni ma necessari indagini epidemiologiche analitiche per stabilire una connessione con le emissioni dalle Fonderie Pisano.
LO STUDIO ILLUSTRATO ALLA CAMERA
LE DICHIARAZIONI DI PROVENZA
“L’impatto sull’ambiente e sulla salute della popolazione, connessi alle attività della Fonderie Pisano, merita approfondimento, trasparenza e tempestività. Per questo, con un’interpellanza urgente al Ministero della Salute, ho chiesto la pubblicazione dei dati epidemiologici relativi allo studio denominato SPES-Valle dell’Irno sulla popolazione residente nella zona Salerno nord, dove insiste lo stabilimento”. Lo dichiara Nicola Provenza, deputato del Movimento 5 Stelle, durante la sua interpellanza in Aula. “I risultati definitivi – aggiunge – sono stati sì consegnati alla Regione Campania dall’Istituto zooprofilattico ma, purtroppo, non sono stati resi pubblici nonostante il Tar ne abbia imposto la pubblicazione. Dalle informazioni rese note oggi dal Ministero della Salute, in risposta all’interpellanza di cui sono primo firmatario, è evidente che ci troviamo davanti a un grave problema di salute pubblica. Emerge dunque l’assoluta urgenza della pubblicazione dei dati finali dello Studio Spes-Valle dell’Irno”. “La comunità locale si è vista affiancare in maniera tenace e costante, purtroppo, soltanto da liberi cittadini, comitati e soprattutto dall’Associazione Salute e Vita. Ho pertanto annunciato che chiederò un incontro con i sindaci di Salerno, Baronissi e Pellezzano, con l’Associazione Salute e Vita e con i cittadini che in questi anni hanno sofferto e subito terribilmente questa situazione. Dobbiamo, ancor più in questo momento, offrire ai cittadini sostegno, attenzione e tutela. Il mio impegno politico-istituzionale sul tema della salute pubblica non si ferma” conclude.