Utilizzate cassette di plastiche per la frutta. Lite tra pescatori corretti e scorretti
Oggi pomeriggio, nel corso dei controlli in mare, la Guardia costiera di Salerno ha scoperto e sequestrato circa 20 nasse posizionate da ignoti pescatori nelle acque antistanti via Allende.
Gli attrezzi, costituiti da rudimentali cassette in plastica, quelle della frutta, erano collegati ad una cima di circa 300 metri assicurata al fondale mediante due pesi in cemento e segnalati da bottiglie per agevolarne il recupero e renderne difficile l’individuazione da parte degli organi di vigilanza. L’attività condotta nella giornata di oggi si inserisce nella più ampia azione di contrasto alla pesca illegale che solo nel mese di marzo ha visto impegnata la Capitaneria di porto di Salerno con oltre 150 controlli eseguiti, sia in mare che a terra. Le ispezioni sono dirette a verificare il rispetto della normativa vigente in materia di pesca, dalla cattura al consumo finale del prodotto ittico. A tal fine si raccomanda ancora una volta di esercitare l’attività di pesca attenendosi alle disposizioni vigenti relative all’utilizzo degli attrezzi consentiti, alla corretta distanza dalla costa, alle taglie minime di riferimento degli esemplari, ponendo altresì attenzione al rispetto dell’ambiente marino e della sicurezza della navigazione.
LE PROTESTE DEI PESCATORI
Ci sarebbero state due liti tra gruppi di pescatori, quelli che agiscono correttamente pescando le seppie con la rete e quelli scorretti che utilizzano, davanti al litorale che da Salerno arriva a Paestum, le cassette di plastica o di ferro. I pescatori corretti lamentano che con queste cassette i colleghi che agiscono illegalmente rompono le loro reti e, in più, pescano seppie in modo tale da far morire tutte le uova, evitando il ripopolamento. I litigi si sono per ora limitati alle parole. Oltre i pescatori professionisti ma scorretti ci sono anche diverse decine di piccole imbarcazioni che fanno lo stesso, prendendo le cassette della frutta, legandole a una cima e una rete e pescando in maniera illegale, con danno per tutti.
