Gialloblu distratti in difesa, la Top Secret sfiora il colpaccio al Pala Mangano.
Di riffa, di raffa, fortunosamente, ma i due punti restano sul parquet di casa. La Givova Scafati si complica ancora una volta la vita, venendo meno nei suoi uomini di punta, ma alla fine la spunta di misura su una Top Secret Ferrara da applausi, specialmente dopo lo stop forzato impostale dalle positività a SARS-CoV-2 emerse nelle scorse settimane. Non era una partita da sottovalutare, specialmente con la qualificazione per il girone bianco già in tasca e l’impossibilità di portarsi in dote, per la seconda fase, più dei 2 punti ottenuti contro Forlì a minare le motivazioni di una Givova Scafati apparsa troppo distratta contro un avversario da poco rientrato dalla quarantena forzata e, quindi, in forma deficitaria.
LA CRONACA
Ferrara, invece, aveva tutta l’intenzione di evitare l’incrocio con Tortona in coppa e lo dimostra subito grazie a Panni e Pacher, principali protagonisti del precoce tentativo di fuga che porta anche a +7 gli ospiti. Gli uomini di coach Finelli, però, non ci stanno e reagiscono con i due USA Thomas e Jackson, quest’ultimo bravo a segnare 5 punti consecutivi. Panni ha un certo feeling con le avversarie campane, Napoli ne sa qualcosa, e spinge nuovamente gli ospiti a +4 (17-21) ma Scafati, stavolta, non si fa trovare impreparata. Sergio, già protagonista con una tripla importante, rintuzza dalla lunetta, poi Musso ed uno scatenato Valerio Cucci prendono la mira ed infilzano la retina dalla distanza per il 26-21 che chiude il primo parziale. Pronti via del secondo quarto e la Top Secret dà il primo avviso ai canarini: Vencato pesca Baldassarre che piazza la bomba dopo appena 11” dalla ripresa del gioco. La reazione della Givova è veemente ed arriva dalle sapienti mani di Marino e da quelle calde di Musso: i due si scambiano i ruoli di assistman e realizzatore e confezionano tre canestri dal perimetro che spingono a +7 una Scafati più sul pezzo. È un momento favorevole, lo nota anche Thomas che ritrova la via del canestro; Musso è un tuttofare, cattura rimbalzi, recupera palloni e si prodiga per la squadra: dal suo incessante lavoro di collante nasce il +13 (41-28) che corona un altro break di 9-0 e pare indirizzare il match sui binari gialloblu. Ma Ferrara non è doma: Panni prima ispira Pacher, poi si mette in proprio per riportare gli estensi sotto la doppia cifra di svantaggio; una sanguinosa palla persa di Palumbo permette a Zampini di firmare il 45-38 con cui si va al riposo.
Il rientro dagli spogliatoi è un disastro, Thomas sbaglia due volte prima di ricevere la stoppata di Baldassarre, Panni vola in transizione e segna; per colmo, le proteste della panchina canarina non piacciono alla terna arbitrale che chiama anche il fallo tecnico, ancora Panni fa centro e chiude un controparziale che riapre totalmente i giochi (45-41). La partita di Thomas è troppo al di sotto degli standard di eccellenza a cui aveva abituato coach Finelli e, con lui, tutti i tifosi scafatesi: ogni volta che riesce in qualcosa, subito dopo commette errori anche banali; ci pensano Cucci e Palumbo a rimpolpare il vantaggio della Givova mostrandosi impeccabili dalla linea della carità, mentre un Hasbrouck fuori dal gioco grazia la mira miope di Jackson. Lo statunitense della Top Secret, però, si sveglia in tempo per riavvicinare i suoi con una tripla (55-50) e per tenerli in partita quando Sergio ed un redivivo Jackson permettono ai padroni di casa di toccare di nuovo la doppia cifra di vantaggio per un attimo fuggente. È proprio l’ex Verona, che nel segna quasi tutto il proprio fatturato nel terzo parziale, a siglare un’altra bomba che fissa il risultato sul 66-60 Givova al 30”. In avvio di ultimo quarto Scafati prova a dare la spallata definitiva alle ostilità con Benvenuti e e Rossato, apparso in ombra rispetto alle precedenti uscite, ma è ancora un indemoniato Panni a rispondere al tentativo di fuga gialloblu, poi la premiata ditta Hasbrouck-Pacher riporta a sole 5 lunghezze le distanze tra le due squadre. Una delle poche giocate degne di nota di Thomas frutta un “and one” che dà solo l’illusione che la partita abbia preso la via della Givova: Cucci vanifica tutto con un fallo decisamente evitabile che manda Pacher in lunetta per tre tiri liberi, realizzati, ed i canarini staccano inopinatamente la spina, permettendo ad Hasbrouck, sempre dai 4,60m, di rintuzzare fino al -4.
Non è finita, però, ancora una disattenzione difensiva permette a Pacher di piazzare la bomba del -1 che manda in confusione la Givova: Jackson ha troppa fretta e perde una palla sanguinosa, per coach Finelli è troppo e chiede il time out per fermare un’inerzia passata totalmente in mano agli ospiti. Dalla panchina i gialloblu rientrano decisi a mettere al sicuro il risultato, Palumbo pesca bene Jackson per la tripla, sulla panchina estense Spiro Leka capisce che è meglio parlarci su che affidarsi all’emotività del momento, così opta anch’egli per il minuto di sospensione. La mossa del tecnico ospite è vincente, complice anche l’ennesima frittata di Thomas che regala altri tre tiri liberi a Pacher, a cui non sembra vero di poter scartare un regalo del genere; l’euforia dell’ex Treviglio viene cavalcata da Hasbrouck che lo pesca nel pitturato per la schiacciata del sorpasso (82-83) a 54” dal termine. Serve, in situazioni del genere e con il vento che pare soffiare a favore dell’avversario, qualcuno che sia in grado di prendersi le responsabilità più gravose senza sentirne il peso: quell’uomo è Valerio Cucci, eroe di giornata che attacca con coraggio il pitturato, resiste a Pacher e segna il canestro del controsorpasso, anche se sbaglia il libero aggiuntivo. Ma è decisivo, è clutch.
La Top Secret tenta alla disperata di rimettere il naso avanti, con Hasbrouck che conclude frettolosamente e sbaglia; sul rimbalzo si avventa con successo Palumbo che riesce a servire in tempo Jackson, presto preda del fallo sistematico; il nativo di La Valletta non fallisce l’appuntamento con i liberi della quasi sicurezza.
Con 3 punti da recuperare ed 11” da giocare, coach Leka decide di disegnare l’ultimo attacco per forzare l’overtime, la palla viaggia veloce ed arriva tra le mani di Baldassarre, un attimo di fiati mozzati precede il colpo secco della sfera sul ferro, la vittoria arride alla Givova.
IL COMMENTO
Non ha voluto usare giri di parole coach Alessandro Finelli, ci sono problemi difensivi, apparsi oggi più evidenti ma già presenti nelle ultime uscite. Il campanello d’allarme sarebbe dovuto suonare già dopo la vittoria casalinga contro l’Atlante Eurobasket Roma, invece fu nascosto dalla prestazione offensiva sopra le righe di Thomas e compagni. Proprio il lungo ex Ravenna va assolutamente recuperato: è vero che, alla fine, apporta un buon numero di punti, 17, e di rimbalzi, 7, ma è lui il protagonista della maggior parte degli errori che invertono l’inerzia in favore di una Top Secret Ferrara che merita davvero tanti applausi per come ha combattuto nonostante i problemi che l’esplosione di un focolaio covid nel gruppo squadra ha ovviamente comportato. La sfida di coppa Italia contro la Reale Mutua Torino avrà, quindi, ancor più valore: la Givova deve dimostrare che la vittoria su Forlì non è stata frutto del caso e che, contro le prime della classe, può giocarsela; per farlo, serve aggiustare la difesa, e non c’è tanto tempo per apportare i necessari correttivi.
TABELLINO
Givova Scafati – Top Secret Ferrara 86-83 (26-21, 19-17, 21-22, 20-23)
Givova Scafati: Darryl joshua Jackson 18 (2/4, 4/8), Charles Thomas 17 (7/11, 0/2), Valerio Cucci 17 (3/7, 1/1), Bernardo Musso 10 (1/4, 2/5), Luigi Sergio 9 (1/4, 1/2), Riccardo Rossato 6 (3/5, 0/3), Lorenzo Benvenuti 4 (1/4, 0/0), Tommaso Marino 3 (0/0, 1/3), Mattia Palumbo 2 (0/2, 0/2), Gaetano Grimaldi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 23 / 24 – Rimbalzi: 39 13 + 26 (Valerio Cucci 10) – Assist: 21 (Bernardo Musso 6)
Top Secret Ferrara: A.j. Pacher 28 (6/8, 3/6), Alessandro Panni 16 (2/5, 3/4), Kenny Hasbrouck 13 (2/4, 2/7), Luca Vencato 7 (1/1, 1/1), Federico Zampini 7 (2/5, 1/2), Patrick Baldassarre 6 (0/5, 2/7), Niccolò Filoni 4 (2/2, 0/1), Tommaso Fantoni 2 (1/4, 0/0), Nicolò Dellosto 0 (0/0, 0/0), Pietro Ugolini 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 18 – Rimbalzi: 32 7 + 25 (A.j. Pacher 10) – Assist: 21 (Luca Vencato 6).
Elio De Falco
Foto: Gianmarco Ferrara
