Salerno, droga ritrovata al porto, ecco di chi era. E scoppia un caso internazionale

Un’inchiesta della Bbc rivela i reali beneficiari dell’ingente traffico di anfetamine che aveva un approdo nello scalo salernitano. In primo momento si era pensato allo stato islamico ma ora emerge un altro quadro altrettanto preoccupante. Riscontrati quei dubbi del professor Margelletti

Pochi giorni fa, una poderosa scorta della guardia di finanza ha trasferito fino a Ravenna le 14 tonnellate di anfetamine, scoperte in un container al porto di Salerno e sono state distrutte in un inceneritore. I finanzieri del Gico di Napoli, appurarono che gli 84milioni pasticche di Captagon, una metanfetamina, e due tonnellate di hashish (valore totale di un miliardo di euro) sequestrate lo scorso primo luglio provenivano dalla Siria ma non servivano per finanziare lo stato islamico ma gli Hezbollah, l’organizzazione islamica libanese riconosciuta come terrorista da molti Paesi. A scriverlo il “Jerusalem Post” riprendendo un reportage della “Bbc”. Secondo l’inchiesta della emittente televisiva britannica, mentre all’inizio gli inquirenti avrebbero puntato il dito contro lo Stato islamico, al termine delle indagini si crede che la provenienza della droga sia legata al governo siriano di Bashar al Assad e i suoi alleati libanesi di Hezbollah. Già altre inchieste, infatti, secondo la televisione britannica, avrebbero mostrato che il traffico di questi stupefacenti rappresenta una delle maggiori fonti di introito per il gruppo libanese.

Dubbi della pista finanziamento dello Stato Islamico erano stati già avanzati in un articolo di Salvatore De Napoli su La Città, che aveva intervistato anche il professor Andrea Margelletti, presidente del Cesi, il Centro studi internazionali, consigliere per le Politiche di sicurezza e di contrasto al terrorismo del Ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Per il professor Margelletti la pista giusta era quella siriana, nel caso contrario avrebbe significato un cambio epocale per Isis/Dash. Per il governo siriano una grana internazionale che ne riduce enormemente la credibilità internazionale, già ai minimi storici dopo anni di guerra civile e con tanti stati che ne vorrebbero la sostituzione con altra compagine governativa.

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ARTICOLO – THE JERUSALEM POST

L’intervista del professor Andrea Margelletti
https://www.lacittadisalerno.it/cronaca/droga-dell-isis-al-porto-la-svolta-narcos-degli-estremisti-un-cambio-radicale-1.245768

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