L’ente comunale pronto a difendersi
Il consorzio di Bacino Salerno 1, in liquidazione, ha citato il Comune di Pagani in giudizio, dinanzi al Tribunale di Nocera Inferiore. Si tratta di un “inadempimento contrattuale” relativo al comodato d’uso di automezzi, beni mobili e attrezzature stipulato il 20 aprile del 2018. È stato affidato all’avvocato di Palazzo San Carlo il più ampio margine di manovra, cioè “conferita procura alle liti con ogni e più ampio mandato, anche per le fasi successive occorrenti, compreso quello di proporre domande riconvenzionali, proporre appello incidentale, di transigere, di conciliare, di rinunziare agli atti del presente giudizio, chiamare terzi in causa, integrare il contraddittorio, nominare procuratori domiciliatari e quant’altro previsto dalla legge”. La diatriba tra l’ente comunale ed il consorzio di bacino SA 1 sta diventando negli ultimi anni una vera e propria odissea. Sono noti gli atti di pignoramento esercitati da diversi ex dipendenti del consorzio contro il Comune chiamato in causa come parte terza. Insomma, la vicenda per Pagani sembra non trovare una tregua. Eppure, durante l’amministrazione Bottone, era stato raggiunto un accordo transattivo con il commissario liquidatore del consorzio Fabio Siani. Il patto prevedeva il riconoscimento del debito maturato dalle precedenti amministrazioni comunali per servizi di igiene ambientale riferiti al periodo 2009/2011. La giunta paganese riconosceva al consorzio oltre 5 milioni di euro, chiudendo così una partita che era diventata annosa.
Il resto è storia nota. Infatti, non essendoci più il consorzio per la gestione dei rifiuti, il Comune ha dato vita ad una propria azienda speciale: la Pagani ambiente. Fu anche formalizzato il passaggio di cantiere. In pratica, l’amministrazione retta dal sindaco Salvatore Bottone, aveva chiuso un capitolo, ed aperto ad una nuova gestione del servizio di igiene urbana, in proprio e per l’intero territorio comunale. Purtroppo, Palazzo San Carlo, dovrà ancora una volta difendersi dal vecchio ente di raccolta e gestione dei rifiuti, in particolare da quanto sottoscritto nel contratto stipulato il 20 aprile del 2018. Il consorzio di bacino Salerno 1 è stato costituito il 2 marzo del 1995 ai sensi della legge regionale del 10 febbraio del 1993. Sono 20 i comuni che vi hanno fatto parte: Angri, Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Castel San Giorgio, Cava dè Tirreni, Corbara, Fisciano, Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Pagani, Pellezzano, Roccapiemonte, San Marzano Sul Sarno, Sant´Egidio del Monte Albino, San Valentino Torio, Sarno, Scafati e Siano. Una utenza di circa 403 mila abitanti. Oggi l’ente consortile è in liquidazione.
gc