Ecco cosa è successo
Un’amministrazione comunale ed un sindaco incapaci di gestire, in maniera ordinata e proceduralmente corretta anche i fondi che arrivano a vantaggio dei cittadini. Questo si sta verificando per il contributo fitti 2019. Le linee Guida della Regione Campania approvate con Delibera di Giunta Regionale del 16/10/2019 n. 494 stabiliscono in Euro 2.000 il contributo massimo per la fascia A ed in Euro 1.800 il contributo massimo per la fascia B. Come era facoltà del Comune con delibera di Giunta Comunale n. 37 del 26/11/2019 viene stabilito di ridurre i contributi massimi per la fascia A a 1.800 euro e per la fascia B a 1.400 euro, per aumentare il numero dei beneficiari. Siamo fermi a questo atto. I cittadini, invece, hanno visto erogarsi importi notevolmente inferiori, senza nessuna informazione preventiva né approvazione di atti modificativi della delibera del 2019. Senza contare l’enorme ritardo con il quale si è provveduto a rendere operativa – solo a fine novembre! – la determina della Regione Campania del 30 agosto che aumentava il fondo destinato al nostro Ente di oltre 400mila euro.
Apprendiamo da notizie di stampa di questa mattina che addirittura assessori e consiglieri di maggioranza contestano l’erogazione ridotta sostenendo di non essere stati informati, mentre l’assessore ai servizi sociali, ribalta il problema dicendo che aveva richiesto – al sindaco si presume – una delibera di Giunta che approvasse l’ulteriore riduzione. Come, diciamo, sarebbe stato corretto procedere. Se fosse così è evidente la fuga in primis del sindaco dalle sue responsabilità, lasciando il funzionario e l’assessore a barcamenarsi nel tentativo di erogare i fondi con il risultato, di non far comprendere agli aventi diritto quanto fosse stato realmente assegnato loro. E’ evidente, al di là delle procedure discutibili seguite, in assenza di atti deliberativi del Comune, che ci troviamo di fronte all’ennesima dimostrazione di un’amministrazione che non funziona e ad un sindaco incapace di gestire anche l’ordinario. Con l’assessore alle politiche sociali ed il partito del vice sindaco e del presidente della commissione politiche sociali che litigano a mezzo Pec e sui giornali. Ma oramai è chiaro sempre di più alla maggior parte dei cittadini che Salvati non è in grado assolvere alla carica per la quale è stato eletto.