13 giorni dopo il blocco di via Barbarulo, il noto locale prende atto del momento difficile momento sanitario e autonomamente sceglie di chiudere da lunedì prossimo perché luogo di aggregazione e, quindi, nonostante il rispetto delle misure sanitarie, non si può escludere la possibilità di diffusione della Covid 19. Una scelta coraggiosa che anche altri potrebbero seguire
ore 14.45 Molti commercianti dopo aver protestato contro le chiusure anticipate e altre limitazioni imposte dalla Covid 19, visto i numeri alti dei contagi oggi ci ripensano. Caso emblematico a Nocera Inferiore quello del noto Nasti Cafe, uno dei principali locali nocerini. Il 25 ottobre, per protestare il titolare del Nasti scriveva «Io ho deciso, scendete in strada Tutttiiiii… Iniziamo a bloccare tutttooooo». Poco dopo, anche sul suo profilo condivise un video di un blocco con sedie messe in strada a via Barbarulo, davanti al Nasti Cafe, con tanto di commenti favorevoli.
Oggi pomeriggio, la svolta: «Noi del #NASTICAFE siamo consapevoli che stiamo attraversando un brutto periodo, e ci rendiamo conto che in questa situazione non si può continuare a lavorare al meglio. La Campania, come un po’ tutto il resto d’Italia, ogni giorno vede aumentare il bollettino dei positivi al Covid-19, noi, fortunatamente, stiamo tutti bene, ma visto che la nostra attività, è da sempre, un grande punto di ritrovo e di aggregazione, non vogliamo rischiare, e in primis, far rischiare voi, semmai, andando incontro ad un pericolo, invisibile e inconsapevole. Quindi, ci assumiamo la responsabilità, di chiudere le serrande, da lunedì fino a data da destinarsi, almeno fino a che la curva dei contagi non torni a scendere. Lo facciamo per la nostra e la vostra salute. Che qualcuno possa prenderci da esempio, in questa auto limitazione, così da poter passare, tutti insieme un Natale, in santa pace. P.s. Domani, saremo aperti regolarmente. Grazie, sperando nella vostra comprensione».
Un cambio totale di giudizio in solo 13 giorni. In pratica quella che erano i presupposti che avevano portato il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e poi il Governo a limitare le attività economiche per evitare assembramenti e quindi non il diffondersi della pandemia, ora vengono compresi. Una posizione delle istituzioni che avevano scatenato proteste in tutta Italia, anche violente, ma oggi molti che urlavano ieri fanno marcia indietro. Come erano gravemente errati quegli inviti alle mobilitazioni a bloccare tutto il 25 ottobre scorso con tanti commenti a seguito, oggi è segno di coraggio per il Nasti cafe prendere una decisione di chiusura per scongiurare anche la più minima possibilità di diffusione della malattia. Speriamo che altri abbiano lo stesso coraggio del Nasti Cafe. E speriamo anche che chieda scusa chi da allora soffia sul fuoco della protesta per interessi certamente distanti da quelli dell’economia e della pandemia.