Intanto D’Onofrio attacca: “De Prisco ha 7 consiglieri decadenti”
La campagna elettorale in questa settimana, a pochi giorni dalla chiusura, è diventata più che accesa. I toni sperati del confronto hanno lasciato spazio a quelli dello scontro. L’incontro televisivo proposto da Raffaele Maria De Prisco alla sua competitor Enza Fezza non si farà, i due si “scontreranno”, si fa per dire, con interviste separate, saranno ospitati da una emittente radiofonica del Salernitano. Quindi, di un vero e proprio confronto, face to face, non se ne parla. Tramontata l’idea dell’incontro televisivo, prendono nuovamente la scena i social. Massimo D’Onofrio, consigliere comunale uscente, nonché ex presidente della commissione Bilancio, ha attaccato duramente la coalizione De Prisco, dicendo, attraverso un video, che 7 dei suoi futuri consiglieri comunali sono decadenti. La motivazione, secondo il candidato di Alleanza per Pagani, starebbe nelle carte della Corte dei conti: predissesto, piano di riequilibrio e rendiconto del 2018.
C’è da chiedersi, ove mai fosse così, perché i 7 consiglieri comunali di De Prisco hanno avuto la possibilità di candidarsi. Ovviamente, quando ci sarà la proclamazione degli eletti, sapremo di più in merito. Al di là della querelle, dopo Camminiamo Insieme, anche il Partito democratico di Pagani, sosterrà Raffaele Maria De Prisco al turno di ballottaggio. “Abbiamo preso questa decisione – hanno scritto i democrat in una nota stampa – senza chiedere nessun posto, nessun ruolo e nessun ritorno”. La scelta del circolo paganese del Pd é stata discussa in modo collegiale e va oltre gli interessi del partito e della candidata Giusy Fiore, nel solo ed esclusivo interesse della comunità. Il dato che emerge, per questo secondo turno, é comunque lampante: Lello De Prisco aggrega ed aggrega comuni cittadini e forze politiche esterne alla sua coalizione.
Giuseppe Colamonaco
