Campania, trasporti: parla Luca Cascone

Il consigliere regionale chiarisce alcuni punti

“Sono mesi che come Regione Campania, ad unisono con le altre, proponiamo di differenziare l’orario di ingresso della scuola e degli uffici perché è l’unico modo per evitare il sovraccarico dei mezzi di TPL. – ha commentato Cascone – L’assembramento in stazioni, metro, tram, bus negli orari di punta è uno scenario noto a ogni latitudine e fino a qualche mese fa, prima di questa pandemia, una scena quotidiana di tutte le città europee, anche delle grandi capitali super organizzate. Se tutti devono entrare a scuola alle 8 piuttosto che in ufficio alle 8.30, tutti prenderanno il primo bus o treno che passa per paura di fare tardi. Lo abbiamo spiegato anche al ministro De Micheli nell’ultimo incontro con le Regioni, le Aziende e l’Anci”.

La Regione, asserisce il consigliere, non è stata a guardare: “Non è un problema di organizzazione dei mezzi: tutte le Regioni inclusa la Campania hanno fatto il possibile e continueremo a rafforzare i servizi ovunque emergano altre criticità. Con tutti i Comuni che via via hanno sollevato problematiche precise abbiamo lavorato in sinergia per trovare soluzioni concrete. Solo per i servizi scolastici e pendolari, abbiamo già autorizzato 350 mezzi aggiuntivi e la prossima settimana ci organizzeremo per ulteriori necessità (chiarendo che abbiamo dato mandato esplicito alle aziende di avvalersi anche dei mezzi NCC per intensificare le corse). È importante evidenziare che il problema è regolare gli accessi e non i mezzi in più; indubbiamente ci saranno problemi organizzativi e sindacali nelle scuole e negli uffici, ma abbiamo il dovere di provarci. E ricordiamoci sempre di ringraziare i lavoratori del settore dei trasporti che in questo tragico 2020 non si sono mai fermati neanche durante il lockdown”. iscriviti-al-nostro-canale-telegram-rtalive

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